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Home » Cronaca

“Variante Delta sarà predominante ad agosto”. I focolai in Italia dalla Campania all’Emilia

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Entro agosto la variante Delta sarà ormai quella dominante, ed entro la fine dell’estate rappresenterà il 90 per cento dei contagi. A prevederlo è l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che avverte: “La variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90 per cento di tutti i virus SARS-CoV-2 in circolazione nell’Unione europea”, dunque “attenzione ad allentare troppo le misure se no si rischia un autunno come quello del 2020″.

La variante non è più letale, ma preoccupa per la sua elevata contagiosità, soprattutto tra i giovani. Per questo l’invito, rivolto dall’Ecdc a tutti i Paesi europei, è quello di accorciare i tempi tra la prima e la seconda dose, perché gli studi scientifici hanno evidenziato che i vaccini proteggono anche da questa variante, ma solo una volta completato il ciclo vaccinale. Per questo la variante ha trovato terreno fertile nel Regno Unito, dove gran parte della popolazione era vaccinata con una sola dose. Per questo, come riporta Repubblica, la Regione Lazio ha deciso di anticipare da luglio i richiami a chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca e avrebbe dunque dovuto ricevere la seconda a 12 settimane (i cittadini riceveranno infatti un messaggio con la nuova data). Ma qual è la situazione della variante Delta in Italia? A che ritmo si sta diffondendo e dove sono i focolai finora noti?

La diffusione in Italia

Dall’1 per cento rilevato il 18 maggio scorso dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), a metà giugno la variante Delta aveva raggiunto il 3,4 per cento dei contagi in Italia, arrivando al 9 per cento pochi giorni dopo. Si sta quindi diffondendo con un ritmo esponenziale. E questo solo sulla base delle sequenze depositate nella banca dati internazionale Gisaid ed elaborati dagli informatici del Ceinge. Ma i dati depositati il 22 giugno dal Piano di sorveglianza genomica della Regione Campania mostrano un incremento fino al 25 per cento, come ha dichiarato all’Ansa il presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, Pietro Forestieri, che parla di un quadro “preoccupante, considerando che dobbiamo aspettarci numeri progressivamente e costantemente più alti, con il deposito di ulteriori virus sequenziati”.

I focolai

Oltre ai casi trovati in Campania, la variante Delta è stata rintracciata anche in Lombardia, dove è al 3,2 per cento. “Abbiamo deciso di sequenziare tutti i tamponi positivi”, ha annunciato l’assessore al Welfare regionale Letizia Moratti. In Sardegna, invece, è stato scoperto un cluster nell’albergo e sul set della troupe Disney che sta girando il remake de La Sirenetta, a SassariTre casi sono stati registrati in provincia di Teramo, in Umbria. Mentre il presidente della Regione Sicilia rallenta nella chiusura dei reparti Covid e mette in guardia: “Aspettiamo di vedere l’impatto delle varianti”.

In Emilia Romagna dei casi di variante sono stati trovati a Modena e Bologna, ma a preoccupare è quanto sta accadendo a Piacenza, dove si è scoperto un focolaio in due poli della logistica, con 25 contagiati tra lavoratori giovani e non vaccinati. L’Asl ha contattato circa 800 persone per sottoporsi a tampone nell’ambito del tracciamento, ma, come spiega Marco Delledonne, responsabile del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl piacentina, “di queste quasi 300 devono ancora presentarsi” per il test, e “adesso stiamo attivando anche le forze dell’ordine locali per rintracciarli perché non si fanno trovare”. L’unico dei 25 contagiati del focolaio che aveva avuto bisogno di cure in ospedale è stato dimesso.

Leggi anche: Variante Delta, la preoccupazione degli esperti: “Nuova ondata verso la fine dell’estate”

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