Cadute due valanghe in Piemonte e Alto Adige: due morti in poche ore
Cadute due valanghe in Piemonte e Alto Adige: due morti in poche ore
Due vittime di valanghe nel giro di poche ore. Gli incidenti mortali si sono verificati sulle Alpi piemontesi e in Alto Adige: come riferito da Repubblica il primo è avvenuto in alta Valsesia, ad Alagna, in Provincia di Vercelli, dove un giovane è stato travolto da una slavina poco sotto il passo della Civera. Quando sono giunti i soccorsi, purtroppo, non c’era più niente da fare: sembra che il ragazzo stesse scendendo dalla montagna con la sua tavola da snowboard quando una slavina si è staccata dalla montagna travolgendolo. A quel punto sono partite le ricerche e i tecnici del soccorso alpino, saliti in quota fini 3mila metri, hanno subito iniziato a scavare per tentare il salvataggio, e l’uomo è stato recuperato dopo più di un’ora di ricerche. A quel punto, una volta trovato e soccorso dal personale sanitario del 118, è stato portato all’ospedale di Borgosesia, ma le sue condizioni sono apparse subito critiche.
L’altro incidente si è invece verificato in Trentino Alto Adige, sull’Alpe di Siusi e la vittima, una altoatesina, si trovava a monte dell’impianto Goldknopf-Bahn. Sul posto, per i soccorsi, gli uomini del Soccorso alpino, i vigili del fuoco, i carabinieri e gli elicotteri Pelikan 1 e quello dell’Aiut Alpin Dolomites. La donna, Marlene Vorhauer, 62 anni originaria di Brunico, è precipitata in un crepaccio roccioso mentre passeggiava con le ciaspole e ha perso la vita dopo essere stata travolta dalla slavina staccatasi questa mattina intorno alle 13. A lanciare l’allarme l’escursionista che era con lei. Quando l’elicottero del soccorso alpino è riuscito a individuarla e tirarla fuori dalla neve non c’era già più niente da fare.
Infine una valanga è caduta anche in Veneto, ma fortunatamente senza provocare vittime. Ad essere stati travolti, però, sempre due sciatori che si trovavano in un fuoripista sulla Punta Nera del Sorapis che si raggiunge dal Faloria sopra Cortina d’Ampezzo (Belluno). I sanitari del Suem 118 e i Carabinieri sono intervenuti non appena è scattato l’allarme: uno dei due sciatori era riuscito a mettersi in salvo autonomamente emergendo dalla massa nevosa, mentre il secondo, aiutato dal primo, se l’è cavata con una gamba rotta.