Val di Fiemme, insegue un lupo per un video: l’animale impaurito si schianta contro le barriere di sicurezza
Maltrattamento di animali e uccisione di animali. Queste le ipotesi di reato (articolo 544 ter e 544 bis) contenute nella denuncia contro ignoti che l’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato alla Procura di Trento in seguito al folle inseguimento di cui è stato vittima un lupo, inseguito da uno sciatore sulle piste della Val di Fiemme.
Tutto è stato documentato da un video (con tutta probabilità girato dallo stesso sciatore) che in breve tempo ha fatto il giro dei social e della rete. Dalle immagini si vede il povero animale fuggire all’impazzata, fino ad urtare le barriere di sicurezza che delimitano la pista. A destare preoccupazione sono soprattutto le condizioni di salute del animale, che potrebbe essere rimasto ferito in seguito all’impatto.
Idioti sulle piste in Trentino
Insegue a tutta velocità un lupo sulla pista e lo fa schiantare sulle reti di protezione a Pampeago https://t.co/OthB3ZeCCr#trentino #lupi #fugatti pic.twitter.com/eWFWfdQmRZ— Alessandro Ghezzer (@aghezzer) February 16, 2024
“Ci appelliamo al Corpo Forestale del Trentino affinché sia fatto il possibile per trovare l’animale e sincerarsi delle sue condizioni, assicurando che gli siano fornite tutte le cure necessarie”, ha fatto sapere l’Enpa. Intanto, la denuncia presentata dall’associazione dovrebbe dare impulso alle attività di indagine, permettendo di arrivare all’identificazione dello sciatore.
Una volta identificato rischia una condanna per maltrattamento di animali (reclusione da 3 a 18 mesi, o multa da 5 mila a 30 mila euro), ma la sua posizione potrebbe aggravarsi. Infatti se l’animale dovesse morire a causa delle ferite riportate nell’impatto, l’inseguitore potrebbe essere condannato anche per uccisione di animali (reclusione da 4 a 24 mesi).