Vaiolo delle scimmie, la Spagna indaga sul Gay Pride delle Canarie: “Possibile focolaio d’Europa”
Le autorità spagnole stanno indagando un cluster di contagi da vaiolo delle scimmie per appurare se alcune feste nell’isola turistica di Gran Canaria siano state all’origine di diversi contagi, scrive El Paìs citando fonti locali. Al centro delle indagini il Gay Pride Malaspalomas, che ha avuto luogo dal 5 al 15 maggio sull’isola, a cui hanno partecipato circa 80mila persone, tra cui molte rientrate nei Paesi in cui sono emersi i primi casi.
Dalle Canarie rientrava il caso zero italiano e e tra i casi di virus rilevati in Spagna ci sono persone che hanno partecipato festival, che si sarebbero infettate tramite contatti sessuali, scrivono i quotidiani iberici. Inoltre Spagna e Portogallo sono i luoghi in cui sono stati registrati più contagi (rispettivamente 30 e 23), seguiti dal Regno Unito dove si sono registrati sempre una ventina di contagi. E dal Regno Unito e dall’Europa rientravano i due contagiati individuati in Australia, il paese più lontano toccato ora da un virus endemico solo in Africa. Venerdì è stata chiusa una sauna di Madrid, identificata come un altro possibile luogo di contagio. Il virus intanto è emerso anche in Svizzera, Israele, Italia, Francia e Germania.
Bisognerà attendere l’inizio di giugno per verificare se il gay pride di Maspalomas sia stato davvero l’evento “superspreader” da cui l’epidemia ha avuto origine in Europa, perché i giorni di incubazione variano dai 12 ai 21, dunque le diagnosi tra persone connesse all’evento delle Canarie potrebbero aumentare all’inizio del prossimo mese. “Questa è la prima volta che vengono segnalate catene di trasmissione in Europa senza collegamenti epidemiologici noti con l’Africa occidentale e centrale”, hanno di chiariato dall’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). Elemento che impensierisce gli esperti.