Caos Vaccini, Fontana: “Ho chiesto ai vertici di Aria un passo indietro. Finora in Lombardia grandi risultati”
Caos vaccini in Lombardia, la conferenza stampa di Fontana
È sempre più caos in Lombardia per i vaccini anti-Covid: dopo i disagi accusati nel corso della campagna, i vertici di Aria, la società della Regione finita sotto accusa per i numerosi problemi riscontrati nelle prenotazioni, sono stati rimossi dal governatore Attilio Fontana, il quale ha motivato la sua decisione in una conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata di lunedì 22 marzo. Di seguito le parole del presidente della Regione Lombardia.
Vaccini Lombardia, le parole di Fontana
I disservizi informatici che si sono registrati hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di tutti gli operatori sanitari e non. Per questo motivo ho chiesto ai membri del cda di Aria di fare un passo indietro. In caso contrario disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società. Le situazioni che si sono verificate nel fine settimana offrono un’immagine distorta dei risultati che ad oggi abbiamo raggiunto. Il totale delle vaccinazioni in Lombardia è di un milione e 231mila individui. Più del 50% degli over 80 ha ricevuto il vaccino, in linea con i dati delle altre Regioni. In tutta Italia sabato sono state inoculate 120mila dosi, di queste in Lombardia sono state inoculate 30mila dosi. Potete calcolare da soli la percentuale, ma vi aiuto: corrisponde a un quarto di tutte le vaccinazioni del paese. Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti i lombardi a patto che arrivino le dosi dal momento che a fine mese la Lombardia avrà esaurito le scorte.
Leggi anche: 1. Prenotazioni vaccini, il sistema va in tilt e Regione Lombardia se la prende con se stessa / 2. È ora di commissariare la Sanità lombarda / 3. Caos vaccini in Lombardia: sistema in tilt, la Regione non invia le convocazioni. E le dosi rischiano di andare sprecate