Uomo dato alle fiamme a Napoli, c’è un fermo: “Infastidito dalla videochiamata sotto casa”
È accusato di tentato omicidio Pasquale Pezzella, 36 anni. La scorsa notte, alle tre, è stato fermato e ascoltato dagli investigatori perché sospettato di aver cosparso di benzina e di aver poi dato alle fiamme Nicola Liguori, 39 anni, mentre era in videochiamata con la fidanzata sotto casa sua. Questo sarebbe stato il pretesto che avrebbe portato poi l’aggressore a dare fuoco a Liguori. L’uomo avrebbe agito anche a causa di attriti precedenti come il furto di uno scooter. Il reato contestato dalla procura di Napoli Nord, coordinata da Maria Antonietta Troncone, ha l’aggravante della premeditazione.
Liguori è ricoverato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Bari ed è in pericolo di vita. Ha ustioni di terzo grado sul 45 per cento del corpo. Una nota della procura della procura di Napoli Nord ha specificato che l’uomo ha ferite su gambe, braccia, regione lombare, glutei, schiena, dorso e su un fianco.
Sulla vicenda indagano la Squadra Mobile della Questura di Napoli e il commissariato di Frattamaggiore.