Messina Denaro al supermercato due giorni prima dell’arresto: spesa con due birre, detersivo e carne
Poche ore dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, nel covo di via CB31 di Campobello di Mazara, gli inquirenti hanno trovato sul pavimento una bottiglia di detersivo Dixan, accanto a una busta di plastica del supermercato Coop.
All’interno del portafogli del boss, lo scontrino di quella spesa, fatta sabato 14 gennaio in tarda mattinata. Il latitante era uscito tranquillamente dalla sua abitazione, molto probabilmente in auto, e si era recato al supermercato di Viale Risorgimento – tre chilometri circa dal covo – per acquistare il detersivo, due birre e del tritato scelto.
“Una spesa complessiva di 26,61 euro”, hanno scritto i carabinieri del Ros in una nota inviata alla procura di Palermo. “Ulteriori elementi emergevano dall’ispezione nelle altre stanze – prosegue la nota – in una si trovava posizionata la panca per l’allenamento e diverse paia di scarpe di marca, in un’altra veniva rinvenuta la slot della Sim Card “1 Mobile”, una circostanza che ha fatto valutare la “possibile riconducibilità all’utenza cellulare 377*****, che veniva rinvenuta nella disponibilità del latitante al momento del suo arresto”.
Al momento della perquisizione nell’appartamento era presenta anche Andrea Bonafede, il prestanome di Matteo Messina Denaro, arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di associazione mafiosa: “Spontaneamente dichiarò che quell’appartamento ubicato in via Cb31 civico 4 del comune di Campobello di Mazara costituiva di fatto il luogo di abituale dimora del latitante Matteo Messina Denaro da circa sei mesi”.