“Cracco ci ha rubato il cellulare”: la denuncia di Ultima Generazione

Gli attivisti hanno denunciato per furto lo chef, preso di mira dalla campagna "Il Giusto Prezzo"
Gli attivisti di Ultima Generazione accusano lo chef stellato Carlo Cracco di aver rubato il cellulare a una di loro durante un’azione dimostrativa nel suo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il presunto furto è stato denunciato alle autorità, ma la Polizia – protestano gli attivisti – avrebbe “ignorato l’accaduto”. Lo chef per il momento non ha rilasciato commenti in merito.
Il cellulare rubato sarebbe un un iPhone 6 del valore di circa 70-100 euro. Cracco lo avrebbe sottratto a Paola Del Dosso, geometra di 29 anni che era sul posto insieme agli attivisti per documentare la loro azione, organizzata nell’ambito della campagna di Ultima Generazione “Il Giusto Prezzo”, che chiede alle istituzioni di garantire sui generi alimentari un prezzo che sia “equo per chi compra e per chi produce”.
L’azione dimostrativa è avvenuta intorno alle 13.30 di mercoledì 26 marzo. Tre attivisti sono entrati nel ristorante ” Cracco” muniti di regolare prenotazione. Secondo la ricostruzione di Ultima Generazione, i tre hanno ordinato tre bicchieri di vino, poi una di loro è salita su un tavolo mentre srotolatava uno striscione con la scritta “Il Giusto Prezzo”. Durante l’azione, gli attivisti hanno versato il vino sul tavolo affermando: “Propongo un brindisi a questo lusso ingiustificato che noi rinneghiamo di fronte alla fame là fuori, al carovita che ci soffoca, e ai campi distrutti da grandine, siccità e alluvioni”.
Si è trattato della terza dimostrazione di Ultima Generazione nel ristorante dello chef vicentino, noto anche per la sua partecipazione come giudice allo show tv Masterchef. “Speravamo che Cracco potesse essere dalla nostra parte invece ci ha sconvolto”, lamentano gli attivisti, secondo cui lo chef “ha improvvisamente sottratto il cellulare di Paola da dietro e si è allontanato”. Alla sua richiesta di restituzione – riferisce Ultima Generazione – lo chef avrebbe risposto “Assolutamente no” e se ne sarebbe andato.
“La Polizia, intervenuta subito dopo, ha ignorato l’accaduto, nonostante si trattasse di una rapina”, protestano gli attivisti, che hanno poi sporto denuncia in Questura contro Cracco. A loro volta, le tre ragazze che hanno preso parte all’azione dimostrativa sono state denunciate dalla Polizia per pubblica manifestazione non autorizzata e per violenza privata.
“Troviamo tutto questo assurdo”, scrive in una nota Ultima Generazione. “Chiediamo solo che Cracco apra le porte del suo ristorante, ogni giovedì, offrendo pasti gratuiti a persone al di fuori della sua abituale clientela. Un gesto simbolico per sostenere chi sta affrontando difficoltà, dimostrando che la buona cucina può essere anche un atto di solidarietà. Un piccolo gesto di solidarietà per chi lotta ogni giorno per arrivare a fine mese. La reazione di Cracco – concludono gli attivisti – ci lascia sconcertati: un atteggiamento privo di empatia e che sfocia in puro bullismo”.
Lo chef, almeno per ora, non ha commentato l’accusa rivoltagli, ma sul suo profilo Instagram ha pubblicato una storia sull’accaduto: “Per chi viene da noi – ha scritto – non offriamo pasti sospesi, ma tanta pubblicità gratuita. Quella sì”.