Uccide il figlio di meno di un anno, la madre non risponde al giudice: “Non è in grado di parlare”
Uccide il figlio di meno di un anno, la madre non risponde al giudice: “Non è in grado di parlare”
Ha scelto di non rispondere alle domande del giudice. Elisa Roveda, la 45enne arrestata arrestata per l’omicidio del figlio di meno di un anno non ha parlato col giudice perché, come spiegato dal suo legale “non era assolutamente in condizione di rispondere”.
La donna, in cura da un mese e mezzo, è accusata di aver ucciso il figlio Luca nella sua casa di Voghera, in provincia di Pavia. Dal giorno dell’infanticidio, lo scorso venerdì 14 luglio, è ricoverata nel reparto di Psichiatria del Policlinico San Matteo, dove è sottoposta a cure intensive.
Il delitto sarebbe avvenuto dopo che il marito era uscito di casa per andare a lavoro e prima dell’arrivo della madre per assisterla. “La prima preoccupazione è di carattere medico e riguarda le sue condizioni. Poi, quando sarà il momento, cercheremo di capire nel dettaglio quanto accaduto”, ha detto l’avvocato Gianfranco Ercolani. I medici ancora non hanno una prognosi per le sue dimissioni.
È stata interrogata la dottoressa che aveva in cura la donna. “Era in cura da una dottoressa che le aveva prescritto dei farmaci, penso antidepressivi addirittura con puntura. Non mi hanno mai detto il nome del medico”, ha detto alla Provincia Pavese Dante Bariani, zio del marito Maurizio. “Mi pongo sempre una domanda in queste ore: perché i medici hanno lasciato Elisa a casa?”, ha aggiunto.
“Perché non l’hanno fatta ricoverare almeno per una ventina di giorni? Sotto stretto controllo medico avrebbe avuto possibilità maggiori di superare quella maledetta depressione post parto. Perché l’hanno lasciata a casa dove, comunque, era molto seguita dalla mamma e da altri parenti? Attenzioni che non sono bastate ad evitare una tragedia. Non voglio entrare nel merito, ma anche le cure non hanno certo avuto un effetto positivo”.