La lettera aperta del general manager di Uber Italia: “Il Governo va contro i cittadini”
Riceviamo e pubblichiamo di seguito una lettera aperta inviata a TPI da Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia.
Per leggere questa lettera impiegherete circa 2 minuti, forse tra qualche mese per prendere un Uber in Italia dovrete impiegarne 60.
Rispondendo ad un semplice problema – come posso spostarmi dal punto A al punto B in modo facile e immediato? – negli ultimi 15 anni abbiamo cambiato il modo in cui le persone si muovono nelle città di tutto il mondo. Siamo presenti in oltre 15 città italiane perché spostarsi con Uber non deve essere un privilegio di New York, Parigi, Milano o Roma. Dopo le berline nere degli NCC abbiamo aperto il servizio anche ai taxi perché non siamo qui per dividere, ma per innovare.
Da italiani ci siamo rassegnati a code infinite e a non trovare una corsa quando ci serve. Il nostro Governo sembra però non voler risolvere la situazione, ma addirittura andare nella direzione opposta a quello che serve ai cittadini.
Il tempo di attesa medio per una corsa Uber in Europa è di 5 minuti, ma secondo una nuova legge che potrebbe entrare in vigore tra qualche mese il tempo obbligatorio di attesa in Italia per un utente sarà di 60 minuti.
Perché a Roma o Milano le persone devono aspettare 55 minuti in più per la corsa rispetto a Parigi o Madrid? Gli italiani meritano di più. Meritano di vivere in città meno trafficate e con maggiori, non minori, opzioni di mobilità. La mia domanda, quindi, è molto semplice: dove vogliamo andare?