Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Morti sospette al Trivulzio, l’arcivescovo Paglia a TPI: “Abolire le case di riposo, combattere l’epidemia della solitudine”

Immagine di copertina
L'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita e Gran Cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia. Credit: Wiki Commons

Morti sospette al Trivulzio, l’arcivescovo Paglia: “Abolire le case di riposo”

“In questo periodo di emergenza sanitaria occorre combattere non solo la malattia, ma anche l’epidemia della solitudine, perché il grande pericolo è che l’epidemia Covid-19 danneggi non solo i polmoni ma anche il cuore, che ci contagi l’idea che stare soli faccia bene: che l’unico modo per salvarsi sia chiudersi in sé stessi e tenere gli altri a distanza”. È l’opinione di Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita e Gran Cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, che propone una riflessione sulle crescenti tensioni nelle famiglie e chiede l’abolizione delle case di riposo.

“Il virus non si combatte con più solitudine, come sembra in queste ore. È un tempo che chiede di cercare un senso, perché solo apparentemente un senso non ce l’ha. Si potrebbe dire: tempo di strade vuote ma di vita piena”. Le statistiche dicono che con il coprifuoco sono crollate le rapine e i furti nelle case, ma sono aumentate le violenze in famiglia. “I dati ci rivelano, purtroppo, che separazioni e divorzi presentano un picco di crescita dopo le vacanze estive e quelle di Natale: vivere insieme porta troppe volte a scontrarsi e una discussione, anziché diventare un’occasione di crescita e di chiarimento, finisce per trasformarsi in una scintilla che fa scoppiare guerre latenti, recriminazioni e troppo spesso violenze contro i più deboli e le donne. In un momento in cui la forzata convivenza aumenta le tensioni familiari ci vuole un di più di immedesimazione nell’altro, di comprensione e, se possibile, un po’ più di fantasia e di creatività, che fanno parte dell’amore, ma che forse avevamo dimenticato”. Fermo restando che “una famiglia non nasce per stare sola chiusa in casa”.

 

 

“La solitudine e l’isolamento non sono per l’uomo e possono provocare anche un abbassamento delle difese immunitarie”. “Ma questo tempo in cui le strade sono vuote e le case affollate – aggiunge l’arcivescovo – è una opportunità: sta però a tutti noi coglierla. Stiamo più vicini a mogli, mariti, figli, ma in questo modo vediamo anche di più i difetti e le scintille sono più probabili se l’aria è compressa. Bisogna fare attenzione e cercare di scorgere in chi ci sta accanto quel talento, quel valore e quel perché della sua presenza proprio qui, accanto a me, in questo tempo misterioso”.

“Questi giorni sono nelle nostre mani – aggiunge l’arcivescovo – Le nostre relazioni famigliari potranno trarne un beneficio o potrebbero uscirne più tese, più difficili. È un tempo, questo, opportuno per riscoprire la forza delle relazioni. Così iniziamo a costruire fin da adesso il futuro che ci attende”. All’indomani dello scandalo esploso al Pio Albergo Trivulzio di Milano, dove sono morti oltre 100 anziani, monsignor Paglia chiede anche di ripensare l’istituto stesso della casa di riposo, nell’ottica di una graduale scomparsa. “Già la definizione è fuorviante: non sono case di riposo ma case di fatica, dove spesso vivere è duro e pesante. Come attendiamo con ansia che scenda la curva del contagio, così dovremmo lavorare perché questi luoghi non esitano più e gli anziani stiano il più possibile a casa loro. Si dovrà lavorare per valorizzare delle convivenze tra anziani, il co-housing e le esperienze di piccole case-famiglia, così come si dovranno sostenere le famiglie perché siano aiutate a mantenere a casa i nostri nonni e i nostri genitori”.

“Papa Francesco – conclude Paglia – ha spesso parlato, a proposito di anziani, di una triste ‘cultura dello scarto’. Mi auguro che il dibattito suscitato in questi giorni sul tema degli Istituti per anziani vada molto oltre l’emergenza e ci aiuti a cercare insieme altre strade, più degne. Il tempo dilatato e rallentato di questi giorni ci ripropone la responsabilità di scegliere e di progettare”.

Leggi anche: 1. Le 100 morti sospette al Pio Albergo Trivulzio: la punta dell’iceberg di quello che sta succedendo nelle RSA / 2. Inchiesta sul Trivulzio: Beppe Sala si affida a Gherardo Colombo, 28 anni dopo Mani Pulite / 3. Tamponi nelle case di riposo: finalmente Governo e Regione Lombardia vanno nella stessa direzione

4. Mancata chiusura di Alzano e Nembro, è polemica tra Conte e la Regione Lombardia / 5. Conte risponde a TPI e scarica Fontana: “Se la Lombardia avesse voluto, avrebbe potuto tranquillamente fare la Zona Rossa ad Alzano e Nembro” / 6. Quelle migliaia di vittime che potevamo risparmiarci con la zona rossa ad Alzano e Nembro: i dati che certificano una tragedia

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche