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Trieste, quasi 10 euro per una fetta di Sacher. Il sindaco: “Se hai i soldi vai, sennò guardi”. Polemiche sui social

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Trieste, quasi 10 euro per una fetta di Sacher. Il sindaco: “Se hai i soldi vai, sennò guardi”. Polemiche sui social

Due caffè, due fette di torta, un latte macchiato e due scatole di cioccolatini: totale quasi 95 euro. Stanno facendo discutere a Trieste i prezzi del nuovo Caffè Sacher, da poco sbarcato in città.

Secondo uno scontrino pubblicato su Facebook, il prezzo per una fetta della leggendaria torta proveniente dal laboratorio dell’Hotel Sacher di Vienna è di ben 8,90 euro. Abbastanza per scatenare le polemiche sui social, non certo placate dalle parole del sindaco Roberto Dipiazza, amico del proprietario del nuovo locale. “Io sono un appassionato di Ferrari, se non posso permettermela quando passa la guardo”, ha detto al Corriere della Sera il primo cittadino triestino, candidato da Forza Italia.

“Nessuno pensa a quanto abbia speso il proprietario per ristrutturare il locale, che era un vecchio negozio di scarpe e ora è un bar elegantissimo. O a quanto spenda ogni mese per pagare l’affitto e tutto il personale”, ha detto Dipiazza, definendo l’apertura del locale “un motivo di orgoglio”. “Se hai i soldi vai, sennò guardi”, ha aggiunto, rivolgendosi poi così alla cronista, Giulia Arnaldi. “Lei che è una donna sarà una grande appassionata di borsette. Se non può comprarsi una Louis Vuitton, sta fuori dal negozio e la guarda. Non vedo il motivo della polemica”.

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