Tribunale Sorveglianza Milano, Formigoni ottiene affidamento ai servizi sociali: insegnerà italiano alle suore straniere
Roberto Formigoni, che stava scontando in detenzione domiciliare la condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione per la vicenda Maugeri-San Raffaele, ha ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano l’affidamento in prova ai servizi sociali.
A quanto si è saputo, i giudici come attività dell’affidamento hanno stabilito che potrà insegnare, come aveva richiesto, italiano alla suore straniere dell’istituto Piccolo Cottolengo Don Orione.
Nel 2019 l’ex Governatore lombardo aveva ottenuto la detenzione domiciliare e ora potrà scontare la parte rimanente della pena, circa un anno, in affidamento in prova.
La storia dell’ormai ex uomo forte del centrodestra è iniziata nel 2012, quando sono spuntate fuori le prime accuse su un giro di mazzette con al centro Pierangelo Daccò, un suo amico. Da lì quelle sui circa 70 milioni di euro che sarebbero stati distratti dal patrimonio della fondazione Maugeri e sui milioni di fondi neri attorno all’ospedale San Raffaele. Un terremoto sulla sanità privata lombarda.
Con Formigoni ben presto a sua volta accusato di corruzione, tra vacanze da sogno, yacht e altri lussi, e infine ritenuto dalla Procura di Milano al vertice di un’organizzazione criminale. Condannato in primo grado a sei anni di reclusione, pena aumentata in appello a sette anni e mezzo, nel 2019 l’ex governatore è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 5 anni e 10 mesi, finendo nel carcere di Bollate e ottenendo infine i domiciliari.