Trentino, un orso insegue per 800 metri una coppia. La Provincia vuole abbatterlo. Animalisti: “Dubbi sui fatti”
L’orso M90 ha inseguito una coppia che stava facendo un’escursione a Mezzana, in Trentino. È successo a circa venti chilometri da dove, lo scorso 5 aprile, è stato ucciso il runner Andrea Papi. La Provincia sta approfondendo il caso al fine di perfezionare la richiesta di rimozione tramite abbattimento. Informata Ispra, la Provincia sta lavorando per ricostruire i fatti e accertare con sicurezza quanto accaduto.
Da una prima ricostruzione, i due stavano passeggiando nei boschi sopra Ortisè, sul tracciato che da Malga Farini porta alla frazione di Menas, quando hanno visto spuntare il plantigrado, che li ha poi inseguiti per circa 7-800 metri. I giovani, spaventati, hanno quindi contattato degli amici che avevano incrociato poco prima a bordo di alcune moto. Il rumore dei due mezzi in avvicinamento ha fatto fuggire l’orso.
Dell’episodio sono stati informati i carabinieri e il Corpo forestale del Trentino. I due giovani e un’altra coppia di escursionisti sono invece stati recuperati per sicurezza dagli operatori del corpo dei vigli del fuoco volontari della zona.
“Lo sappiamo da tempo, ma ogni volta dobbiamo constatarlo di nuovo. Il presidente Fugatti e la sua giunta non conoscono altro modo di rapportarsi con gli orsi che l’abbattimento: l’unico orso buono è quello morto”, ha detto Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’Ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa) commentando la nota con cui la Provincia annuncia l’intenzione di eliminare l’orso M90, che nel pomeriggio di ieri avrebbe seguito una coppia di escursionisti lungo una strada forestale nel Comune di Mezzana.
“Nutriamo seri e fondati dubbi circa la ricostruzione, diffusa in queste ore, relativa al presunto inseguimento di una coppia di fidanzati da parte di un orso nella zona di Mezzana (Trento). È infatti noto che i plantigradi corrono più velocemente degli uomini e che se davvero l’inseguimento si fosse protratto per 800 metri, l’animale avrebbe sicuramente raggiunto la coppia”, ha infatti dichiarato, per esempio, l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa). “Dubbi ancora più fondati nutriamo sulle reali capacità di Fugatti di amministrare il proprio territorio e di informare i cittadini: se davvero la presenza di un plantigrado era nota, perché non è stata interdetta l’area o, quanto meno, non è stata richiamata l’attenzione dei residenti?” La ricostruzione della PaT è messa in forse anche da una testata trentina, secondo cui l’orso, non li avrebbe inseguiti ma si sarebbe allontanato inoltrandosi nel bosco.