Tredicenne uccisa dalla madre a Oristano, la disperazione del padre: “Mi ha tolto ogni cosa”
Tredicenne uccisa dalla madre a Oristano, la disperazione del padre: “Mi ha tolto ogni cosa”
Ho perso tutto, mi ha tolto ogni cosa e quanto avevo di più prezioso”. Sono le parole rivolte ad amici, parenti e colleghi da Piero Carta, padre della 13enne di Oristano uccisa brutalmente dalla madre.
Sabato scorso l’uomo, che non viveva più con la famiglia da quando si era separato dalla moglie, ha trovato il corpo di Chiara in bagno, dopo che la madre si era lanciata dalla finestra. La 52enne Monica Vinci ha riportato un trauma cranico e la frattura del bacino, ma non rischia la vita. Per la donna, che già in passato aveva manifestato disagi psichici, l’accusa è di omicidio volontario.
“Amore di papà so che non potrai leggermi, ma il mio cuore vuol comunicare con la tua anima”, il pensiero che Piero ha voluto rivolgere sui social alla figlia. “Sin quando sarò vivo continuerai a essere il mio primo pensiero, ogni giorno”, ha aggiunto il 53enne, agente della polizia municipale.
“Con profondo dolore abbiamo appreso della tragedia che ha colpito la nostra comunità. La tragica morte di una nostra giovane concittadina ci lascia increduli e senza parole. È un evento terribile e senza senso che ha colpito tutti noi in modo molto profondo”, ha detto il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. “Sento di parlare a nome dell’intera comunità oristanese esprimendo il cordoglio e le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della giovane vittima. Siamo tutti molto colpiti e proviamo profonda tristezza e dolore. La comunità si stringe attorno alla famiglia della giovane Chiara per offrire sostegno e solidarietà in questo momento difficile. Ci sentiamo particolarmente vicini al padre della vittima che conosciamo bene, e di cui apprezziamo le doti, perché appartiene al Corpo di Polizia municipale”.