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Trapani, cliente paga caffè al bar 50 euro: “Sono dipendente pubblico, è il minimo che possa fare”

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Trapani, cliente paga caffè al bar 50 euro: “È il minimo che possa fare”

Per bar e ristoranti da oggi, lunedì 18 maggio, si inizia a respirare di nuovo. Niente più saracinesche abbassate, da oggi si possono accogliere nuovamente i clienti, con le dovute precauzioni ovviamente. In attesa di poter redigere un bilancio delle prime giornate libere dal lockdown, vale la pena raccontare quanto avvenuto questa mattina al centro di Marsala, in provincia di Trapani. Intorno alle 8, un cliente abituale si è fermato presso il Bar Moon di via Roma, per riprendere il tradizionale rito della colazione interrotto per il lockdown. Ha preso il solito caffè amaro, ma al momento di pagare ha allungato una banconota da 50 euro alla cassiera, dicendole: “Stefania tieni pure il resto; siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io possa fare… io sono una persona fortunata. Ho uno stipendio pubblico, pagato anche dalle tasse che paghi tu….a domani”.

Il protagonista sarebbe un cliente abituale del bar situato in via Roma, nel centro di Marsala. Un gran bel gesto di solidarietà verso una della attività economiche che riprendono oggi il lavoro dopo due mesi di chiusura. Un piccolo sostegno che fa bene a chi dovrà affrontare un periodo molto difficile, quello della ripartenza e del ritorno alla normalità e con tante spese accumulate e da pagare.

Riaperture ristoranti e bar: le regole

Da oggi si può nuovamente entrare in un locale per prendere un caffè e cornetto, sedersi a un tavolo per una cena. Di fatto invece sono ancora vietati gli aperitivi, almeno nella forma classica del buffet. Tutti i tavoli devono essere disposti per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. La distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza di almeno un metro, la regola aurea. In Piemonte bisognerà però aspettare il 23 maggio per fare una cena o bere un caffè: le saracinesche di ristoranti e anche bar resteranno giù per altri 5 giorni. In Campania limitazioni ai bar e ristoranti aperti solo dal 21 maggio.

Nei ristoranti la distanza tra i clienti, anche ai tavoli, deve essere di un metro, che può essere ridotta se ci sono separatori. Si deve privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle persone che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. Nei locali non può entrare un numero di persone più alto dei posti a sedere. Si devono privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni e viene sospeso il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico. La consumazione a buffet non è consentita. Il personale deve utilizzare la mascherina. I clienti devono indossarla se non sono seduti al tavolo.

Leggi anche:

1. Il prof Zangrillo a TPI: “Il Cts sbaglia e i virologi non capiscono, per le riaperture serve buonsenso, così è assurdo” / 2. Clementi a TPI: “Il virus non è più aggressivo, è un dato di fatto. Ma certi altri virologi ragionano con gli algoritmi” / 3. Vespignani a TPI: “I virologi italiani non hanno capito nulla, per sconfiggere il virus servono le 3T”

4. Massimo Galli a TPI: “La notte del paziente 1 ho sbagliato anche io” / 5. Il virologo Tarro a TPI: “Il lockdown non ha senso, il caldo e il plasma dei guariti possono fermare il Covid” / 6. Cosa significa concretamente che ora braccianti, colf e badanti verranno regolarizzati

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