Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:43
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Trani, medico intasca 100 euro dai pazienti per far saltare la fila per la Tac: arrestati lui e un’infermiera

Immagine di copertina

I tempi di attesa negli ospedali per visite ed esami medici, annoso problema della sanità negli ultimi anni, possono essere angosciosi per chi ne ha urgentemente bisogno. Così, un medico e un’infermiera del punto territoriale assistenziale di Trani avrebbero escogitato un escamotage. Una corsia preferenziale per chi era disposto a pagare sottobanco.

Questa è l’accusa che oggi, 17 gennaio, ha fatto finire i due agli arresti domiciliari. La misura cautelare è stata eseguita dagli agenti della polizia di Stato. Le accuse, in concorso e a vario titolo, sono quelle di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’indagine, avviata dopo la segnalazione di alcune irregolarità, si è concentrata nel periodo compreso fra febbraio e marzo 2023. E si è avvalsa anche di intercettazioni ambientali e telefoniche. Che hanno permesso di ricostruire il modus operandi dei due accusati.

Gli incontri avvenivano all’interno dell’ufficio del dirigente medico, con alcuni dei pazienti dell’ospedale, spesso affetti da patologie gravi.

Proprio a causa della loro «soggezione psicologica» venivano poi indotti o costretti a consegnare delle somme di denaro, che variavano attorno alle 100 euro 150 euro. In cambio, e in spregio della lista di attesa ospedaliera, venivano fornite le prestazioni necessarie.

Come esami diagnostici tipo tac, radiografie e risonanze magnetiche. Un meccanismo ben oleato, andato in scena in almeno 30 casi diversi.

Ovviamente, a essere privilegiati erano anche parenti amici, che non solo eludevano le liste ma non pagavano nemmeno il ticket. Questo almeno quando il medico in questione si trovava in ospedale: in alcuni casi infatti avrebbe attestato falsamente la sua presenza.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Cronaca / La mamma di Chiara Poggi: "Per noi il colpevole resta Alberto Stasi"
Cronaca / Andrea Sempio "sconvolto e allibito" per l'accusa di aver ucciso Chiara Poggi
Cronaca / Il giallo delle telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio e il Dna: gli indizi che portano ad Andrea Sempio
Cronaca / Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato per il delitto di Garlasco
Cronaca / Dall’omicidio di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi fino alla nuova indagine: la ricostruzione del delitto di Garlasco
Cronaca / Delitto di Garlasco: indagato Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi
Cronaca / Morte Giovanni Paoli, la sorella Amanda Sandrelli: "Ci siamo innamorati a prima vista a 8 anni"