Torre Maura, la borgata di Roma protagonista delle proteste anti rom
Torre Maura è il quartiere di Roma fino a ieri pressoché sconosciuto e ora protagonista delle prime pagine di tutti i quotidiani nazionali. I residenti della borgata romana sono scesi in strada per protestare contro l’arrivo di 70 persone di etnia rom e sinti, che dovevano essere accolte in una struttura del Comune in via dei Codirossoni.
La prima protesta degli abitanti si è scatenata martedì 2 aprile, quando una parte di loro si è scagliata contro un funzionario che stava consegnando il pane destinato ai rom.
La rivolta cittadina ha sortito gli effetti sperati, la sindaca Virginia Raggi ha annunciato infatti l’intenzione di ricollocare i 70 rom. Nel primo pomeriggio molti di loro hanno lasciato la struttura, ma i residenti di Torre Maura hanno continuato a protestare con l’appoggio di alcuni esponenti dell’estrema destra come CasaPound e Forza Nuova.
Protagonista della ribellione è Simone, un ragazzo di soli 15 anni, che ha deciso di prendere posizione contro chi incita a “bruciare vivi” i rom e i sinti arrivati nel quartiere e a “lasciarli morire di fame”. (Qui un suo profilo)