Torino: la figlia di 16 anni è lesbica, i genitori chiamano l’esorcista
Torino: la figlia di sedici anni è lesbica, i genitori chiamano l’esorcista
Litigi e discussioni continue, sfociati in un’indagine per maltrattamenti a carico dei genitori. È la difficile situazione vissuta da una ragazza lesbica di Torino, portata addirittura da un esorcista dai genitori che non accettavano il suo orientamento sessuale. A riportare la vicenda è stata La Repubblica, che ha raccontato come la sedicenne sia stata allontanata dal nucleo familiare e affidata a una comunità, con l’apertura di un procedimento da parte della procura.
Dopo la scoperta che la figlia aveva una fidanzata, i genitori avevano vietato alla ragazza di uscire di casa, controllando anche come si vestiva. Si erano persino rivolti a un esorcista, che si era però rifiutato di intervenire. “Non c’è il maligno dietro all’omosessualità. Non si può fare un esorcismo per questo. Io posso solo parlarle per darle un conforto religioso”, ha detto il sacerdote agli inquirenti, intervenuti dopo che la ragazza aveva chiesto aiuto a un’insegnante con una lettera.
Dopo alcuni mesi in comunità, la ragazza è tornata a vivere con i genitori, grazie anche all’intervento dei servizi sociali che hanno anche lavorato per portare i genitori ad accettare l’omosessualità della figlia. Una ricomposizione che ha spinto la procura a chiedere l’archiviazione dell’inchiesta per maltrattamenti.