Torino, bambino di 4 anni cade in una buca al parco: illeso. Era la prima uscita della Fase 2
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2020/05/bambino-caduto-buca-320x180.jpg)
Torino, bambino caduto in buca di 4 metri: era prima uscita della Fase 2
Era la sua prima uscita nella Fase 2 di lotta al Coronavirus, ma ha avuto un finale inaspettato: un bambino di 4 anni di Torino è andato ieri con il padre nel parco Dora, per godersi un po’ di sole e di aria dopo il lungo lockdown, ma è caduto in una buca profonda 4 metri. A un certo punto, mentre passeggiava con il papà, il piccolo ha sentito infatti la terra sprofondargli sotto i piedi. In mezzo al prato su cui camminava si è aperta una voragine stretta e profonda e il bambino ci è caduto dentro.
Sono seguiti momenti di paura, con il ragazzo in lacrime per lo spavento e il padre che ha cercato di raggiungerlo per metterlo in salvo. L’uomo, infatti, ha chiesto aiuto ad alcuni passanti di dargli una mano e così con il loro aiuto è riuscito a calarsi nella buca e issare il bambino oltre il bordo. Una volta giunti i soccorsi nel parco, il ragazzo era già stato messo in salvo: per precauzione, è stato portato in ospedale con un’ambulanza. Ma alla fine ne è uscito praticamente illeso, salvo qualche escoriazione. La buca è stata recintata in attesa di essere riparata. Solo tanta paura invece, alla fine, per il bambino e la sua famiglia, in quello che avrebbe dovuto essere il giorno del ritorno a una qualche forma di normalità e invece ha rischiato di trasformarsi in un incubo.
1. “Ho il Coronavirus da 83 giorni, ma secondo il test sierologico sono negativa”: la storia di Elena / 2. Un bambino di 10 anni malato di leucemia è guarito dal Coronavirus / 3. Rezza (Iss): “Bisogna fare attenzione, un nuovo lockdown sarebbe disastroso. Il Coronavirus non scomparirà a giugno”
4. Come e quando usare le mascherine: il video del ministero della Salute / 5. Udine, autista di bus si rompe il polso e al pronto soccorso scopre di essere positivo al Coronavirus / 6. Il grido dei neolaureati in Medicina: “In Italia mancano i medici ma ogni anno lo Stato lascia 10mila di noi senza specializzazione”