Napoli, troupe di La7 presa a calci mentre tenta di intervistare il cantante Tony Colombo
Volevano intervistare Tony Colombo, troupe di La7 presa a calci
Volevano intervistare il cantante neo-melodico Tony Colombo e invece un giornalista e un operatore, che fanno parte di una troupe di La7, sono stati aggrediti con calci e spintoni.
È accaduto ieri sera, mercoledì 13 novembre, a Napoli. Il cantante stava partecipando a una festa privata e verso le 23 due uomini del programma “Non è l’arena“, condotto da Massimo Giletti, hanno provato a raggiungerlo per alcune domande, ma Tony Colombo si è subito allontanato.
Alcuni, tra i presenti, alla vista della telecamera, si sarebbero subito mobilitati per impedire che i due uomini si avvicinassero al cantante. Li hanno così spintonati e colpiti con calci, invitandoli ad andarsene. Tony Colombo non sarebbe stato fisicamente coinvolto nella rissa, essendosi allontanato prima che scattasse l’aggressione.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro che hanno identificato alcuni delle persone alla festa.
Chi è Tony Colombo e perché si è parlato di lui
Classe 1986, Tony Colombo è uno dei cantanti neomelodici più acclamati a Napoli, ma le sue origini sono siciliane.
Recentemente ha fatto parlare di sé per le sue nozze trash in primavera con Tina Rispoli, vedova del boss degli scissionisti di Secondigliano, Gaetano Marino, morto ammazzato a colpi di pistola nell’agosto 2012.
Quello tra Tony Colombo e Tina Rispoli non era stato un matrimonio qualsiasi: il corteo nuziale aveva tanto di carrozza trainata da cavalli, trampolieri e giocolieri; la cerimonia in pompa magna si è tenuta al Maschio Angioino e c’è anche stata la diretta tv con Barbara D’Urso.
E proprio per un concerto non autorizzato, svoltosi il 25 marzo 2019 in piazza del Plebiscito a Napoli, tra i festeggiamenti del matrimonio, Tony Colombo è stato indagato dalla Procura di Napoli. Tra gli indagati ci sono anche altre sette persone, tra le quali il fratello del sindaco De Magistris, Claudio De Magistris, accusate di abuso d’ufficio.