È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Il nuovo numero di The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App e da domani, venerdì 20 dicembre, in tutte le edicole
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 20 dicembre, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.
In questo numero speciale, viene analizzato, tra le altre cose, il nuovo Medio Oriente. La questione palestinese irrisolta. I sanguinosi successi di Israele. Le ambizioni della Turchia. Il ridimensionamento dell’Iran. E l’attesa saudita del ritorno di Trump. Ecco come il grande vuoto di potere in Siria cambia il volto della regione. E chi può approfittarne.
E ancora, un approfondimento sul grande equivoco di Donald Trump. Ex richiedenti asilo, arabi-americani e moderati pro-choice hanno votato in gran parte per il neopresidente Usa. Ma dalle deportazioni di massa, ai tagli all’assistenza e all’aumento degli aiuti a Israele, la nuova Casa bianca adotterà politiche che non tutti accetteranno.
Ecco perché l’asse Francia-Germania si è arrugginito. Governi collassati, fratture sociali e tensioni internazionali. Così Parigi e Berlino sono passate dal ruolo di locomotive a quello di grandi malate del Vecchio continente. Un problema che riguarda l’intera Unione europea.
Inoltre, un approfondimento sulla disfatta europea dell’automotive. L’impennata dei prezzi e il crollo della domanda. L’elettrico che non decolla e la concorrenza della Cina. Ecco perché l’industria continentale delle quattro ruote vive la sua ora più buia.
Acquisisce armi sei volte più velocemente di Washington. Dal 2021 ha prodotto oltre 400 caccia e 20 navi militari, raddoppiato l’arsenale atomico e balistico e sviluppato un nuovo bombardiere stealth. Non succedeva dalla Seconda guerra mondiale. Ecco perché la Cina è pronta alla guerra con gli Usa.
In un’intervista a TPI, invece, Roberto D’Agostino spiega perché “prima o poi i fasci arrivano al pettine”. “A Roma se non hai rapporti con il mondo degli apparati, sei destinato alla sconfitta – afferma Dago – È questo il problema di Meloni e del suo sottosegretario Fazzolari. Il giochino camaleontico di Giorgia può funzionare all’estero, ma in Italia alla fine devi fare i conti con il Deep State”.
Infine, un approfondimento sul 2025 tra palco, fede e realtà. Il Giubileo a Roma. Il nuovo Sanremo senza Amadeus. Ben due Capitali della Cultura in Italia. E il ritorno di Vasco negli stadi. Ecco gli appuntamenti del prossimo anno da non perdere.