Lascia 102mila euro in eredità per i bimbi malati di leucemia: il testamento trovato in un cassetto un anno dopo
Aveva destinato più di 100mila euro al reparto di Oncoematologia pediatrica di Padova per testamento, ma la sua ultima volontà è rimasta nascosta per un anno.
Soltanto alcuni giorni fa l’avvocato vicentino Riccardo Brotto, amministratore di sostegno di un’anziana signora di Bassano del Grappa deceduta lo scorso dicembre, ha scoperto in un cassetto nel salotto di casa della donna un documento con il lascito testamentario.
“Mentre stavo riordinando gli effetti personali della signora – ha raccontato l’avvocato – ho notato la disposizione testamentaria. La mia assistita era sola: il marito era morto da tempo e non aveva figli in quanto si era sposata in tarda età. Aveva un carattere difficile, per cui non aveva grandi legami nemmeno con i parenti alla lontana che le rimanevano”.
Prima della sua nomina, altri colleghi avevano rinunciato all’incarico per problemi dal punto di vista caratteriale. “Ma con me, per qualche motivo, aveva instaurato un rapporto di fiducia. Quando andavo a trovarla in casa di riposo mi chiedeva sempre come stavano i miei bambini”.
La protagonista della vicenda, della quale non sono state rese note le generalità, non ha vissuto una vita di agio: di lavoro faceva l’operaia, e dopo i 40 anni si è sposata. In seguito a una caduta dentro casa nell’ottobre 2020 era stata portata d’urgenza nell’Azienda Ospedale Università di Padova: probabilmente in quella circostanza ha pensato di lasciare alla struttura tutti i suoi averi una volta deceduta.
“Non si trova tutti i giorni una persona che lascia tutte le sue sostanze a una causa così nobile”, ha commentato l’avvocato Brotto. Il lascito è stato formalizzato nei giorni scorsi dopo le verifiche del caso. In totale la somma è di 102mila euro, che verranno destinati al miglioramento delle condizioni di degenza dei piccoli pazienti.