Forte terremoto in Turchia. Ripresa la circolazione dei treni in Calabria, Puglia e Sicilia
Una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep.
L’allarme Tsunami della Protezione Civile sulla Sicilia per il terremoto in Turchia è stato revocato poco prima delle 7,30. Poco prima il Dipartimento aveva parlato di un «ridimensionamento». Lasciando comunque l’allerta in corso.
“L’allarme è ancora in corso ma dalle prime informazioni si è molto ridimensionato”, ha detto il direttore operativo della Protezione Civile Luigi D’Angelo. “L’onda di maremoto al largo delle coste turche è stata registrata di 20 centimetri. Ma l’allerta rimane in Sicilia, Calabria ionica, Marche, Abruzzo, Puglia. Le prime misure effettuate lungo le coste ci dicono però di un fenomeno ridotto”. L’invito resta quindi ancora di non avvicinarsi alla costa.
Alle 6,30 era stata fermata a scopo cautelativo la circolazione dei treni in tutta l’isola e anche in Calabria e Sicilia. La circolazione è ripresa regolarmente dopo le 7. Anche il capo della Protezione Civile siciliana Salvatore Cocina ha detto che l’allarme rimane.