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Terremoto ai Campi Flegrei, paura a Napoli: registrata la più forte scossa degli ultimi 40 anni

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Terremoto ai Campi Flegrei, paura a Napoli: oltre 150 scosse in poche ore

Forti scosse di terremoto sono state avvertite ai Campi Flegrei, suscitando paura anche a Napoli, dai quartieri di Chiaia al Vomero. A Pozzuoli e Bagnoli sono state allestite tendopoli dalla Protezione Civile per ospitare chi ha scelto di non rientrare nelle proprie abitazioni. Queste strutture accolgono anche le 35 famiglie sfollate a Pozzuoli, che stanno ricevendo assistenza psicologica e pasti. Molti cittadini hanno preferito passare la notte in auto. In totale, circa 150 scosse hanno colpito l’area in un arco di 5-6 ore. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha dichiarato: “Una notte che non dimenticheremo”.

La terra ha iniziato a tremare alle 19.51, continuando per tutta la sera e la notte. La scossa più forte si è verificata intorno alle 20.10. Altri eventi significativi si sono registrati alle 21.46 e 21.55. La scossa delle 19.51 aveva una magnitudo di 3.5 a una profondità di 3 chilometri. Quella delle 20.10, con magnitudo 4.4, è stata la più forte degli ultimi 40 anni. Le scosse successive hanno avuto magnitudo di 3.9 e 3.1. Una quinta scossa, di magnitudo 3.6, è stata avvertita alle 23 nella zona dei Campi Flegrei e in diversi quartieri di Napoli. Un’altra scossa, di magnitudo 2.0, si è verificata a mezzanotte, seguita da una di magnitudo 2.8 poco prima dell’1.

Il continuo stato di tensione ha indotto molte persone a rimanere all’aperto, decidendo di trascorrere la notte in auto per paura di nuove scosse. “Stiamo allestendo 4 aree per l’accoglienza dei cittadini, con generi di primo conforto e psicologi per l’assistenza alla popolazione”, ha annunciato il sindaco Manzoni in un video sui social. Le aree di accoglienza a Pozzuoli includono il Palatrincone, il parcheggio C9 in via Vecchia delle Vigne, la piazza a mare e il largo Palazzine. “Dobbiamo restare uniti e compatti. Tutti insieme possiamo fare tanto per venirne fuori”, ha detto Manzoni. Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha visitato Pozzuoli per rassicurare i cittadini: “Si sta facendo tutto quello che si deve fare in questi casi. Non dovete avere paura”.

Le scosse sono state chiaramente percepite non solo nella zona collinare e centrale della città, ma anche nei comuni circostanti come Quarto, Casavatore e Giugliano in Campania, con segnalazioni provenienti anche da Afragola.

In molti, sia nell’area flegrea che in varie zone di Napoli, sono scesi in strada dopo aver avvertito le forti scosse. Famiglie intere hanno lasciato le loro abitazioni a Pozzuoli per andare all’aperto, una scena ripetutasi in varie zone di Napoli, come i Quartieri Spagnoli e Bagnoli. In alcuni appartamenti e locali, come supermercati, gli oggetti sono caduti a terra a causa delle forti vibrazioni.

Segnalazioni di crepe e caduta di cornicioni da edifici sono giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco, che sono al lavoro sul territorio. Fortunatamente, non ci sono stati feriti.

“Abbiamo tutti avvertito la forte scossa. Mantenete la calma, siamo in contatto con l’Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti”, ha rassicurato Manzoni. L’Ingv, tramite la sua sezione di Napoli, ha spiegato che non si registrano aumenti della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm al mese, né variazioni nelle deformazioni del suolo rispetto all’andamento precedente. Durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, con oltre 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. I parametri geochimici non mostrano variazioni significative rispetto agli ultimi mesi, se non l’incremento di temperatura e pressione del sistema idrotermale. “La sismicità non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici simili a quelli già registrati durante lo sciame in corso”, ha aggiunto l’Ingv.

Il sindaco ha ricevuto una chiamata dal ministro Musumeci, che si è messo a disposizione per ogni necessità. Anche il direttore della protezione civile regionale ha raggiunto la sede comunale. “Lo sciame sismico che in serata è stato avvertito nell’area dei Campi Flegrei continua a suscitare comprensibile apprensione tra gli abitanti. Ho già sentito il prefetto di Napoli e il sindaco di Pozzuoli per accertarmi di eventuali danni a persone o cose. Sono in costante contatto con il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio, che sta presiedendo i lavori del Comitato operativo appositamente convocato”, ha sottolineato Musumeci.

Il Comune di Napoli ha informato che tutte le scuole nelle Municipalità Nona e Decima, nei quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura, resteranno chiuse. A Palazzo San Giacomo si è insediato il Comitato operativo comunale (Coc). Anche a Pozzuoli e Bacoli le scuole rimarranno chiuse.

“Stiamo seguendo con grande attenzione lo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei. Al momento non sono segnalati danni nel territorio del comune di Napoli. Per precauzione, abbiamo chiuso le scuole della nona e decima municipalità per le verifiche tecniche che avverranno domattina. Tutte le nostre strutture tecniche sono operative 24 ore su 24”, ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, esortando tutti a “mantenere la calma” ai microfoni di Canale 21.

I Campi Flegrei erano già stati interessati da uno sciame sismico la mattina stessa, con una scossa principale di magnitudo 2.3 alle 8.50.

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