Tenta di investire un barista ad Alba, la vittima: “Mi odia perché sono vaccinato”
Una discussione per futili motivi con il proprietario di un bar di Rodello, comune di mille abitanti a 10 chilometri da Alba e 50 da Cuneo. Poi decide di investirlo con la macchina e travolge i tavolini del dehors. Adesso l’automobilista, un 45enne di Montelupo Albese, è stato denunciato per tentato omicidio ed è indagato dalla procura di Asti.
L’uomo è ora agli arresti domiciliari. Lo scorso 29 luglio, alla guida della sua utilitaria, il 45enne ha sfondato il dehors del bar pizzeria nel pieno centro del paese. Le immagini riprese in un video della telecamera di sorveglianza del locale, ora agli atti dell’inchiesta, sono finite sulla pagina Welcome to favelas. Ripercorriamo l’accaduto. Roberto Barbetta – compagno della titolare del bar “La Taranta” – stava rinforzando la copertura del dehor con delle fascette quando l’indagato si è avvicinato al locale al volante della sua utilitaria e ha innescato la discussione. Una vicenda che poteva finire in modo assai peggiore.
Il 45enne è passato in auto “e mi ha mandato un bacio – spiega il barista – io l’ho ignorato. Poi ha cercato di investirmi una prima volta, allora ho preso il posacenere e ho colpito la macchina per difendermi”. A quel punto l’aggressore ha pigiato sull’acceleratore e ha tentato di investirlo, sfiorandolo. Ha trovatolo i tavolini, ma Barbetta è salvo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alba: hanno denunciato l’uomo per tentato omicidio.
Con il barista c’erano stati screzi nei mesi precedenti, tanto che l’aveva già denunciato per minacce a fine marzo: “Non l’avevo mai visto prima, una sera è venuto a bere nel locale e mi ha insultato perché mi ero vaccinato. Poi ha cercato di mettermi le mani addosso”, racconta la vittima. A giugno un altro episodio, quando lo stesso individuo, sempre a detta della persona offesa, si sarebbe presentato armato. Poi l’ultimo e più grave fatto, quello avvenuto pochi giorni fa con la devastazione del dehors: “Non capisco come sia possibile che non si trovi in carcere, con tutto quello che è successo”. Il suo più grande timore riguarda l’incolumità della compagna e delle due figlie che frequentano il bar.