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Targa a Carlo “Azelio” Ciampi, altra gaffe di Raggi: il marmista non è di Velletri

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Targa a Carlo “Azelio” Ciampi, altra gaffe di Raggi: il marmista non è di Velletri

Il sindaco di Velletri ha chiesto le scuse di Virginia Raggi per l’accostamento “superficiale” fatto dalla sindaca di Roma tra la sua città e la società incaricata di realizzare la targa intitolata all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ribattezzato improvvidamente “Azelio”. Un accostamento oltretutto sbagliato, dal momento che la società è di Artena.

In un post su Facebook, Orlando Pocci ha affermato di aver inviato una lettera ufficiale a Raggi in cui la invita a chiedere scusa alla Città di Velletri per quel superficiale accostamento” e a visitare la città dei Castelli romani, affermando che le “parole sono importanti”. “Sarà l’occasione per farle conoscere la nostra Città, la nostra cultura e anche la straordinaria bravura dei nostri artigiani”, ha aggiunto. “Senza polemica ma con rispetto”.

Negli scorsi giorni, Raggi aveva in parte attribuito alla distanza la gaffe istituzionale che questa settimana ha costretto la capitale a rinviare una cerimonia alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Purtroppo la gara è stata vinta da una ditta di Velletri, fosse stata di Roma probabilmente la targa sarebbe stata cambiata ancora prima della cerimonia”, ha detto la sindaca in uno dei messaggi inviati nelle chat interne della maggioranza del consiglio comunale, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica. La sindaca ha anche dichiarato nei messaggi di aver rimosso una funzionaria che aveva “sbagliato a mandare l’ordinativo”, in cui il nome dell’ex presidente della Repubblica, a cui è stato intitolato un largo sul Lungotevere, era indicato come Carlo “Azelio” Ciampi.

 

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