Taranto, sbarco di 70 migranti: arrestati due scafisti
Taranto sbarco migranti
Sono sbarcati sulla spiaggia di Torre Colimena, nella marina di Manduria, dopo un lungo e difficile viaggio partito dal Pakistan e arrivato in Turchia. Hanno pagato 5600 euro a testa, per riuscire ad arrivare in Italia, i 73 cittadini pakistani arrivati ieri, domenica 2 giugno, sulle coste italiane.
I migranti sono stati fermati dai carabinieri dopo che un cittadino aveva ripreso lo sbarco con un telefono cellulare. Sono stati trovati mentre in piccoli gruppi percorrevano a piedi la strada provinciale che porta ad Avetrana, dove la popolazione li ha aiutati portando loro del cibo.
Gli uomini adulti, e i diciannove bambini, sono stati prima accompagnati nel campo sportivo di Avetrana e poi affidati a Frontex. Sottoposti alle procedure di identificazione nell’hotspot di Taranto, nelle prossime ore saranno smistati nei centri di accoglienza.
Il colonnello Luca Steffensen, comandante provinciale di Taranto, ha reso noto che due ucraini sono stati fermati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A essere finiti in carcere sono stati un 38enne e un 48enne. Sono stati accusati anche di “tratta di esseri umani”.
Taranto sbarco migranti | Il viaggio
I 73 migranti sono partiti dalla città di Bodrum, in Turchia, a bordo di un natante a vela di circa 14 metri. Per nove giorni i migranti sono rimasti nascosti in una stiva che può contenere al massimo dieci persone
L’imbarcazione è stata individuata alla deriva ed è stata sequestrata dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli.
È la prima volta in assoluto che si assiste a uno sbarco di profughi pakistani provenienti dalla Turchia sulle coste del litorale jonico.