Il Tar del Lazio conferma la revoca della scorta al “Capitano Ultimo”
A renderlo noto è stato Antonino Galletti, avvocato del colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio
Tar del Lazio conferma la revoca della scorta al “Capitano Ultimo”
Il Tar del Lazio conferma la revoca della scorta al “Capitano Ultimo”: lo rivela l’avvocato del colonnello De Caprio.
Interpellato dall’Agi, infatti, il legale Antonino Galletti ha affermato: “Il Tar del Lazio con ordinanza pubblicata oggi ha negato la sospensiva sulla revoca della scorta all’ufficiale dell’Arma Sergio De Caprio”.
“Il Tar aveva già precedentemente annullato con sentenza un provvedimento di revoca, – continua Galletti – ma questa volta ha deciso diversamente. Faremo appello al Consiglio di Stato perché riteniamo che permangano le situazioni di pericolo per l’incolumità dell’ufficiale”.
“Oggi 15 gennaio 2020, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso per mantenere la sicurezza al capitano Ultimo e alla sua famiglia. Ha vinto il Generale Giovanni Nistri e tutti quei Funzionari che lo hanno sostenuto in questa battaglia. Da oggi colpire il capitano Ultimo sarà più facile per tutti” ha commentato De Caprio sui social.
Il 26 ottobre scorso, il tribunale amministrativo regionale aveva bloccato la revoca della scorta, che era stata applicata in seguito al provvedimento del ministero dell’Interno del 2018.
La scorta era stata revocata al colonnello dei carabinieri De Caprio, famoso per aver arrestato nel 1993 il boss mafioso Toto Riina, per “mancanza di segnali di concreto pericolo”.
La decisione aveva suscitato diverse polemiche e reazioni sia dal mondo politico che da persone comuni, le quali avevano espresso il proprio dissenso sui social e non solo.
Sul sito Change.org, ad esempio, una petizione per chiedere il reintegro immediato della scorta al “Capitano Ultimo” aveva superato le 100mila firme in poche ore.