Tar accoglie ricorso del Capitano Ultimo: bloccata la revoca della scorta

La protezione al colonnello De Caprio era stata tolta per "mancanza di segnali di concreto pericolo"
Tar accoglie ricorso del Capitano Ultimo: bloccata la revoca della scorta
Il Tar del Lazio accoglie il ricorso del Capitano Ultimo: viene bloccata, così, la revoca della scorta, applicata in seguito al provvedimento del ministero dell’Interno dello scorso anno.
I giudici, dunque, hanno accolto il ricorso presentato da Antonino Galletti, legale del colonnello dei carabinieri De Caprio.
“Ancora una volta il Tar di Roma accoglie le nostre ragioni, addirittura in sede d’urgenza – afferma l’avvocato Galletti – ulteriore testimonianza del fatto che il colonnello De Caprio tuttora vive in una condizione di pericolo concreto ed attuale. Non ci risulta che la mafia sia stata ancora sconfitta e chi si è battuto a lungo contro di essa sacrificando la propria libertà e mettendo a rischio la vita ha diritto di essere tutelato dallo Stato”.
La scorta era stata revocata al colonnello dei carabinieri De Caprio, famoso per aver arrestato nel 1993 il boss mafioso Toto Riina, per “mancanza di segnali di concreto pericolo”.
La decisione aveva suscitato diverse polemiche e reazioni sia dal mondo politico che da persone comuni.
Di recente, sul sito Change.org era stata lanciata una petizione per chiedere il reintegro immediato della scorta al Capitano Ultimo, che in poche ore aveva superato le oltre 80mila firme.