Svizzera, il ministro a Sgarbi: “Le regole sono uguali per tutti. Qui i deputati non hanno auto blu”
“In Svizzera e in Canton Ticino i deputati non hanno le auto blu con i lampeggianti prioritari”, a sottolinearlo è Norman Gobbi, il responsabile leghista del Dipartimento delle Istituzioni, il ministero di Giustizia e Polizia del Canton Ticino. È arrivata, infatti, via social la risposta allo sfogo di Vittorio Sgarbi per essere stato fermato alla dogana di Chiasso – Brogeda dalla polizia cantonale e dalle guardie di confine svizzere. “Le regole sono regole, per tutti”, ha scritto Gobbi che ha ricordato: “In Ticino, i lampeggianti sono un privilegio concesso solo agli enti di pronto intervento”.
Il critico d’arte stava viaggiando su un’auto blu guidata da un agente della Polizia di Stato che aveva iniziato a sorpassare le auto nel traffico. “L’educazione è anche saper ammettere quando si sbaglia, senza giudicare ingiustamente un Paese, che, per fortuna, funziona. Buon tutto”, ha scritto Gobbi su Facebook che a Repubblica ha aggiunto “Diciamo che verso i miei uomini entrambi non si sono comportati molto bene”, in riferimento anche all’agente alla guida. Sgarbi ha definito i poliziotti che lo hanno fermato “arroganti, prepotenti e bugiardi”. Il senatore si è lamentato non solo per la multa di 500 franchi ma anche per essere stato trattenuto in auto. Sembra che anche l’autista-agente abbia insultato la polizia ticinese. In quel momento il critico d’arte stava tornando dal Locarno Film Festival e sui social ha detto che non avrebbe mai più messo piede in Svizzera.