Militanti di Casapound arrestati per stupro, Salvini: “Castrazione chimica”
Il vicepremier leghista Matteo Salvini ha commentato la vicenda del presunto stupro di Viterbo per cui sono stati arrestati un consigliere comunale e un militante di Casapound. [Qui la ricostruzione completa della vicenda]
Chi è Francesco Chiricozzi, consigliere Casapound arrestato per stupro
“Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura”, osserva Salvini, che annuncia anche l’imminente presentazione di una proposta di legge sulla castrazione chimica per gli stupratori.
“Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti: chiunque siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati”, attacca Salvini.
Il commento dell’alleato di governo non trova d’accordo però all’altro vicepremier, il pentastellato Luigi Di Maio, contrario alla misura della castrazione chimica.
“Basta con questa storia, è una presa in giro alle donne e non è nel contratto di governo”, fa notare il capo politico del M5S. “Anche CasaPound la chiedeva, ma quello che serve è la certezza della pena e anni e anni di detenzione, perché lo strumento della castrazione chimica lascia i violentatori a piede libero”.
Nel frattempo Casapound ha annunciato l’espulsione dal movimento sia del consigliere comunale del movimento sia dell’attivista: “Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa”, ha scritto su Twitter il segretario nazionale, Simone Di Stefano.