“In Lamborghini per 50 ore”: stupida sfida social dietro l’incidente a Roma. Chi sono i TheBorderline
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente in cui è morto il piccolo Manuel di 5 anni a Roma, sarebbe avvenuto intorno alle 15.45, quando un Suv Lamborghini ha centrato in pieno, tra via Archelao di Mileto e via di Macchia Saponara, la Smart su cui viaggiavano una giovane di 29 anni con i due figli di 4 e 5 anni. Il tratto di strada è stato poi chiuso al traffico. Alla guida della macchina di grossa cilindrata c’era un 20enne con altri quattro giovani, tutti illesi.
Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, a causare lo schianto fatale non sarebbe stata l’ondata di maltempo abbattutasi oggi sulla capitale, né alcuna leggerezza da parte della madre – considerato che entrambi i bimbi viaggiavano su appositi seggiolini. A causare l’impatto frontale sarebbe stata invece una manovra spericolata da parte dell’autista del Suv all’incrocio. Il conducente, identificato sul posto e sottoposto all’alcoltest e al drugtest, sarà indagato per omicidio e lesioni stradali aggravate, mentre è al vaglio degli inquirenti anche la posizione degli altri quattro passeggeri.
L’ipotesi che circola – riporta l’Ansa – è che i cinque potrebbero essere stai distratti dai telefonini o dalle videocamere che stavano utilizzando per girare un video – già acquisito dagli investigatori – forse nell’ambito di una challenge su YouTube. Gli investigatori stanno ora analizzando i video acquisiti per verificare chi li abbia realizzati – se il ragazzo che era alla guida o qualcuno dei compagni che era presente in auto al momento dello scontro. L’ipotesi che stessero realizzando un video per i social è rafforzata anche da quanto raccontato dai residenti che già ieri avevano avvistato il Suv con all’interno i ragazzi intenti a girare alcuni filmati.
Come riporta oggi RomaToday, l’ipotesi che stessero realizzando un video per i social è rafforzata anche da quanto raccontato dai residenti che già ieri avevano avvistato il Suv con all’interno i ragazzi intenti a girare alcuni video.
Uno di loro è il fondatore di un canale “The borderline” dove si condividono “i video più assurdi di YouTube Italia”. È scritto così sul profilo del social che conta 600mila iscritti e decine di milioni di visualizzazioni. Sul canale è possibile ritrovare filmati con sfide demenziali, tipo restare chiusi una 500 per 50 ore senza poter scendere dall’auto. Nei video i ragazzi sono visibilmente stanchi e provati, nonostante ciò guidano in autostrada e in città, incuranti di rappresentare un vero pericolo per sé stessi e per gli altri.