Stromboli, domato l’incendio scoppiato sul set di una fiction con Ambra Angiolini
È stata una notte di paura e di fiamme a Stromboli, dove ieri mattina è scoppiato un incendio che poi si è propagato per decine di ettari alimentato dal forte vento di scirocco. Danni incalcolabili per l’isola delle Eolie, dove le fiamme hanno distrutto piante e alberi, portando alla perdita di una vasta fetta di macchia mediterranea. Dopo ore di incessante lavoro dei vigili del fuoco, e grazie anche all’aiuto degli abitanti, il rogo ora sembra essere stato domato.
L’incendio sarebbe scoppiato durante le riprese della fiction Rai “Protezione civile” con Ambra Angiolini. L’attrice infatti nei giorni scorsi aveva postato sui social varie immagini dall’isola siciliana. L’obiettivo era simulare un piccolo incendio a scopi cinematografici, ma per errore lo staff sul set lo avrebbe fatto esplodere per davvero.
La notte a #Stromboli, l’aumento del vento di scirocco ha fatto il resto. Non si accendono fuochi 🔥 per un film soprattuto se c’è vento di scirocco cari operatori @RaiUno @RaiNews @Raiofficialnews. Perché non esiste più rispetto verso il mondo che ci circonda? @stanzaselvaggia pic.twitter.com/sAJzVM9LPH
— Calabria Travel Experience 🇮🇹 (@calabriaonline) May 26, 2022
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, per spegnere un incendio che doveva essere solo di finzione, e invece è diventato terribilmente reale. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo rogo sarebbe dovuto rimanere sotto controllo, quando si è acceso sempre di più a causa del forte vento di scirocco. “Il rogo ha interessato oltre un ettaro di macchia mediterranea”, riporta Repubblica.
“Nella sceneggiatura che ci hanno inviato dalla produzione per la fiction ‘Protezione civile’ della Rai, che si sta girando qui a Stromboli, non ci avevano detto che avrebbero appiccato un piccolo fuoco durante le riprese, invece poi non so chi, ha pensato di farlo, forse perché rassicurato dalla nostra presenza, ma il forte vento di scirocco in pochi minuti ha fatto divampare il fuoco”, ha dichiarato l’ingegnere Salvo Cantale, responsabile emergenza dei Vigili del fuoco della Regione siciliana.
Per spegnere le fiamme si è reso necessario l’uso di canadair ed elicotteri. I carabinieri della compagnia di Milazzo hanno avviato indagini sul caso. Fondamentale la solidarietà della gente dell’isola che per ore si è adoperata in tutti i modi per salvare il salvabile e per evitare che il disastro assumesse proporzioni ancora più tragiche. Per fortuna alla fine nessun danno alle persone ma alcune abitazioni sono state danneggiate. Molto grave invece il danno ambientale, con il fianco del vulcano ormai completamente bruciato e annerito dal fuoco.