Misteriosa strage di pesci nel Tevere al centro di Roma: accertamenti tossicologici in corso | VIDEO
Misteriosa strage di pesci nel Tevere al centro di Roma: il video
Decine e decine di pesci morti sono stati individuati nel Tevere nel tratto da ponte Sisto al Flaminio, tra ponte della Musica e ponte Pasa e fino a ponte Marconi. I corpi senza vita degli animali galleggiano da giorni nelle acque del fiume che attraversa la Capitale. A notare l’inquietante fenomeno sono stati i cittadini e alcuni volontari del’Oipa (organizzazione internazionale protezione animali) che hanno avvisato una pattuglia della polizia di Roma Capitale. Video degli animali morti sono giunti alla redazione di TPI anche da alcuni cittadini impressionati dalla cospicua presenza di pesci senza vita in vari tratti del fiume. Dopo la richiesta alle istituzioni preposte di un intervento urgente per accertare le cause all’origine della strage, sul caso è intervenuta la polizia fluviale, la Asl Roma 1 servizio zooprofilassi e Arpa Lazio che hanno provveduto a effettuare i rilievi sul Tevere.
Nella mattinata di ieri, una presenza massiccia è stata notata anche sotto Castel Sant’Angelo. Ai rilievi della Asl Roma 1 e di Arpa Lazio, che hanno prelevato sia campioni di acqua che di pesci, erano presenti gli agenti della Polizia locale gruppo tutela Tevere. Già due giorni fa, il Reparto tutela Tevere aveva dato avvio agli accertamenti per escludere eventuali sversamenti di sostanze sul Tevere che potrebbero aver provocato la morte degli animali, e al momento è tutto negativo. Occorrerà attendere i risultati dei test da parte degli uffici sanitari.
Il servizio veterinario non ha ancora comunicato i risultati, stanno eseguendo le indagini diagnostiche. L’Arpa Lazio ha eseguito il campionamento dell’acqua per verificare che non ci siano tossicità, mentre noi stiamo facendo con l’istituto zooprofilattico le verifiche sui pesci”, comunicato a TPI dall’Asl Roma 1.
All’origine della strage potrebbe esserci anche un semplice fenomeno naturale: per le forti piogge, come quella dei giorni scorsi, la flora del Tevere si è riprodotta notevolmente togliendo ossigeno all’acqua e i pesci stanziati lì potrebbero essere morti per ipossia.