Strage di Samarate, Maja condannato all’ergastolo. In aula anche il figlio sopravvissuto: “Non lo perdonerò mai”
Strage di Samarate, Maja condannato all’ergastolo. In aula anche il figlio sopravvissuto: “Non lo perdonerò mai”
È stato condannato all’ergastolo Alessandro Maja, il designer che uccise a martellate la moglie e la figlia, riducendo in fin di vita l’altro figlio. I giudici della Corte d’Assise di Busto Arsizio hanno anche condannato il 57enne a 18 mesi di isolamento diurno per il duplice omicidio e il tentato omicidio avvenuti il 3 e il 4 maggio 2022 nella villa di famiglia a Samarate, in provincia di Varese.
Nicolò, 24 anni e unico sopravvissuto, era presente in aula, accompagnato dal nonno, Giulio Pivetta, che lo sta assistendo nel lungo periodo riabilitativo seguito all’aggressione in cui è rimasto ferito in maniera gravissima. “Penso che non lo perdonerò mai, quello che ha fatto mi accompagnerà per tutta la vita ma ho bisogno di capire”, ha detto il ragazzo.
“Per questo circa un mese fa ci siamo scambiati delle lettere e vorrei incontrarlo. Gli ho scritto chiedendogli le motivazioni del suo gesto e se per lui la nostra vita valesse qualcosa. Mi ha risposto che i miei ragionamenti non fanno una piega. In sostanza mi ha dato ragione ma non ha articolato una risposta, come mi aspettavo. E, probabilmente, una risposta nemmeno c’è”.