Strage di Roma, Meloni: “Nicoletta era mia amica, non è giusto morire così”
“Nicoletta era mia amica. Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune”. Spunta dal nulla il post della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in cui ricorda Nicoletta Golisano, una delle tre vittime della sparatoria di Roma. La donna, da quanto si evince, era una cara amica della premier. “Non è giusto morire così. Era felice e bellissima. E’ stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco”, aggiunge il premier nel lungo post.
“Nicoletta era mia amica, – continua il presidente del Consiglio Meloni. – Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte”.
“L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, – aggiunge Meloni, – è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure la parola “giustizia” non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così”.
La sparatoria
L’uomo che ha aperto il fuoco è stato identificato come il cinquantasettenne Claudio Campiti. Si sarebbe procurato l’arma in un poligono di tiro, uscendo senza restituirla.
Nel decreto di fermo il pm di Roma Giovanni Musarò indica il pericolo di fuga. L’indagato, infatti, aveva con se al momento della sparatoria il passaporto e in uno zaino vestiti e 6 mila euro in contanti.
Dopo la sparatoria In ospedale sono finite quattro persone: due donne e un uomo feriti dai colpi di arma da fuoco e un altro uomo che è stato colto da malore. Le due donne ferite a colpi di pistola sono state trasportate dai sanitari del 118 rispettivamente all’ospedale Sant’Andrea e al Policlinico Umberto Primo.
La prima è stata ferita al cranio ed è in condizioni gravissime, l’altra è stata invece ferita al torace. Un uomo, ferito al volto, è stato invece trasportato in codice rosso al policlinico Agostino Gemelli. Il quarto uomo, cardiopatico e colpito da malore, è stato invece trasportato all’ospedale Sandro Pertini in codice rosso.