Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:27
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Strage di Nassiriya, l’ex generale Stano aveva sottovalutato il rischio e dovrà risarcire le famiglie

Immagine di copertina
Le immagini dal fronte, dopo l'attentato di Nassirya (EPA/ALI HAIDER EPA)

Avrebbe sottovalutato il rischio di un attentato, che invece si verificò il 12 novembre del 2003 e in cui morirono 19 italiani, tra cui 12 carabinieri

Strage di Nassiriya, l’ex generale Stano dovrà risarcire le famiglie

L’ex generale Bruno Stano, comandante della missione italiana in Iraq nel 2003, dovrà risarcire le famiglie dei caduti della Strage di Nassiriya. In quell’occasione, il 12 novembre, morirono 19 italiani, tra cui 12 carabinieri. Secondo la Corte di Cassazione, Stano è responsabile di aver “sottovalutato” l’allarme su un attentato “puntuale e prossimo” alla nostra base. Ma anche per la “complessiva insufficienza delle misure di sicurezza”.

Come racconta il sito dell’Arma dei carabinieri, il 12 novembre 2003 un’autocisterna blu irruppe nella Base Maestrale di Nassiriya. Era una delle due sedi dell’Operazione Antica Babilonia, la missione di pace italiana in Iraq, avviata qualche mese prima con la partecipazione di tremila uomini, 400 dei quali appartenenti all’Arma dei Carabinieri. L’autocisterna esplose all’interno della base.

Il carabiniere Andrea Filippa riuscì a uccidere i due attentatori suicidi, impedendo che il camion entrasse nella caserma, dove avrebbe provocato un numero di vittime ben più grande. Si è trattato del più grave attacco alle truppe italiane dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Crollò gran parte dell’edificio principale, mentre fu gravemente danneggiata una seconda palazzina dove aveva sede il comando. I vetri delle finestre del complesso andarono in frantumi. Nel cortile davanti alla palazzina molti mezzi militari presero fuoco. In fiamme anche il deposito delle munizioni. Il bilancio fu devastante: 28 morti, dei quali 19 italiani, e fra questi dodici carabinieri.

La sentenza di Appello

Stano, nel 2003, quando si verificò la strage di Nassiriya, era comandante della missione italiana in Iraq e, stando a quanto affermato dalla Cassazione, avrebbe sottovalutato il pericolo in cui si trovavano i militari italiani e per questo era stato già condannato dalla Corte d’Appello di Roma, Prima sezione civile, a risarcire le famiglie delle vittime. Sentenza d’appello confermata, quindi.

Assoluzione confermata per il colonnello dei carabinieri Georg Di Pauli, oggi generale e all’epoca responsabile della base “Maestrale”. Di Pauli, secondo quanto emerso dai processi, prima in sede penale e poi civile, tentò di far salire il livello di guardia e di protezione ma dai superiori non ottenne le misure sperate.

Ricordando la strage di Nassiriya: l’attentato del 12 novembre 2003 in Iraq
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia