Spostamenti tra Regioni, via libera dal 25 maggio: le decisioni del governo
Spostamenti tra Regioni, via libera dal 25 maggio: le decisioni del governo
Con il passare dei giorni, l’Italia entra sempre di più nella Fase 2 della lotta al Coronavirus: ma mentre riaprono pian piano le attività produttive e si cerca un accordo per negozi, bar e ristoranti, il governo guidato da Giuseppe Conte deve anche decidere la data a partire dalla quale permettere gli spostamenti tra Regioni. Al momento, infatti, c’è libertà di movimento soltanto all’interno della stessa Regione (e solo per i motivi previsti dall’esecutivo), ma ora molti governatori spingono perché si consenta ai cittadini di muoversi più liberamente.
Stamattina, Il Messaggero ha ipotizzato quale potrebbe essere la data in cui saranno consentiti gli spostamenti tra Regioni. Il governo, infatti, si prepara a garantire la mobilità regionale da lunedì 25 maggio o, male che vada, dal 1 giugno. Non ci sarà però una mobilità generalizzata: occorre tener conto del solito indice di contagio R0, oltre a parametri come l’affollamento delle terapie intensive e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale. Oltre, ovviamente, all’andamento del contagio: difficile ipotizzare ad esempio che la Lombardia, che registra ancora circa il 50 per cento dei nuovi positivi quotidiani, possa aprire liberamente i propri confini in entrata e in uscita.
Ecco perché è molto probabile che gli spostamenti saranno consentiti solo tra alcune Regioni. Nelle idee dell’esecutivo, secondo quanto anticipato da Il Messaggero, l’idea sarebbe quella di permettere i viaggi dalla Toscana in giù. Nei prossimi giorni, dopo che il governo avrà deciso una data certa per la riapertura di negozi, bar, ristoranti, palestre, piscine e centri estetici, la discussione sui viaggi tra Regioni si farà più fitta. E arriverà una decisione definitiva che però si dovrebbe distaccare poco dalle ipotesi che sono circolate finora.
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