Speranza: “Valuteremo se abolire mascherine anche al chiuso, tra i vaccinati”
È ottimista il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 in Italia. “La fotografia di oggi è migliore rispetto a quella di qualche settimana fa ma non bisogna considerare la partita vinta. La battaglia non è chiusa, non bisogna abbassare la guardia su tracciamento e testing, e puntare sul sequenziamento”, ha dichiarato al programma “Oggi è un altro giorno”.
“Eravamo arrivati a 3800 persone in terapia intensiva, oggi ne abbiamo poco più di 300. Significa che la campagna di vaccinazione ha prodotto effetti positivi. Le misure che abbiamo adottato a febbraio a marzo e poi la gradualità che abbiamo scelto per l’abbandono di queste misure hanno portato effetti. Ma non è finita non è vinta, non c’è ancora la parola fine”.
Sulle mascherine, che a partire dal 28 giugno non sarà più obbligatorio indossare all’aperto, ha invitato però a mantenere la dovuta prudenza perché “è e resta uno strumento essenziale per tenere sotto controllo il virus”. “L’ordinanza che abbiamo fatto ci dà una possibilità in più: dobbiamo portarla sempre con noi, ma possiamo non tenerla sempre indossata all’aperto – ha ricordato Speranza – È sempre obbligatorio tenerla al chiuso, e in tutte le situazioni di assembramento o potenzialmente a rischio”.
Ma ha assicurato che l’esecutivo valuterà “passo dopo passo” se “le mascherine si potranno togliere anche al chiuso se tutte le persone presenti sono vaccinate”. Sulla variante Delta ha poi aggiunto: “I nostri scienziati sono molto chiari: se è una variante che si diffonde velocemente è normale che nel giro di poco tempo diventi dominante, in Italia e in tutta Europa. Lo abbiamo già visto con la variante Alpha. Sulla variante Delta avremo i risultati dell’Iss nei prossimi giorni, per fornire una fotografia con dati reali”, ha concluso Speranza.