Il libro del principe Harry spopola anche in Italia: “Spare” ha già venduto 250mila copie in tre giorni
Il “gossip” sulla famiglia reale d’Inghilterra interessa molto anche agli italiani, e lo testimonia il boom incredibile che ha ottenuto anche nel nostro Paese la versione tradotta di “Spare”, il libro appena pubblicato dal principe Harry ricco di dettagli e retroscena sui dissidi interni ai Royals.
Esaurite nel giro di tre giorni circa 250mila copie tra librerie fisiche e negozi online, al punto che Mondadori – casa editrice del testo – ha aggiunto alle prime 150mila copie della prima tiratura una ristampa da 100mila, alla quale però ne potrebbe seguire a breve un’altra.
Tutti vogliono spiare dal buco della serratura di Buckingham Palace e conoscere i segreti dietro la clamorosa scissione che ha visto il figlio secondogenito allontanarsi da Londra insieme alla moglie Meghan Markle.
L’opera è già un best seller, nel suo primo giorno di vendite è stato acquistato da 1,4 milioni di persone considerando i formati cartaceo, audio ed elettronico, soltanto tra Stati Uniti, Canada e Regno Unito.
In poche ore soltanto in patria ha venduto 400 mila copie, diventando il libro di saggistica venduto più velocemente della storia del Paese. Prevendo l’enorme successo che avrebbe avuto, “Spare” è stato tradotto in 16 lingue, facendo coincidere l’uscita di tutte le versioni nello stesso giorno.
Barnes & Noble, il più grande rivenditore di libri al mondo, ha rivelato che “Spare” ha battuto titoli di spessore come The Stolen Heir di Holly Black, l’autobiografia dell’ex first lady statunitense Michelle Obama The Light We Carry e il libro dell’anno 2022 Lessons in Chemistry.
Addirittura all’ombra del Big Ben alcune librerie hanno aperto le loro porte a mezzanotte per consentire la vendita immediata del testo, un po’ come accade solitamente per le fiction per ragazzi come Harry Potter o Hunger Games.
Il rivenditore di libri WHSmith ha fatto sapere di aver risposto all’elevata domanda del libro prolungando l’orario di apertura in 10 negozi, compresi gli aeroporti di Heathrow e Gatwick e le stazioni ferroviarie di Victoria ed Euston.