Sparatoria a Trieste: chi è Alejandro Augusto Stephan Meran, l’uomo che ha ucciso i due poliziotti
Originario della Repubblica Dominicana, 29 anni, affetto da disturbi psichici, era stato arrestato per il furto di uno scooter: era stato suo fratello Carlysle a chiamare la Polizia
Sparatoria di Trieste, chi è Alejandro Augusto Stephan Meran
L’autore della sparatoria di Trieste è Alejandro Augusto Stephan Meran, 29enne originario della Repubblica Dominicana affetto da disturbi psichici. L’uomo, immigrato regolare, era stato arrestato per il furto di uno scooter e, una volta giunto in Questura, è riuscito a sottrarre la pistola a un agente, prima di iniziare a sparare. A morire sono stati Pierluigi Rotta, 34enne agente scelto di Pozzuoli, in provincia di Napoli, e Matteo Demenego, 30 anni, agente scelto di Velletri, in provincia di Roma.
Sembra esclusa qualsiasi responsabilità nella sparatoria, invece, per il fratello di Alejandro Augusto, Carlysle Stephan Meran, 32 anni. I due fratelli vivono in Italia da diversi anni: entrambi hanno il permesso di soggiorno ed entrambi erano incensurati, nessun precedente penale.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre a Trieste. Alcune ore prima Alejandro Augusto Stephan Meran ruba uno scooter a una donna, ma si pente e lo racconta a Carlysle. Il fratello maggiore va su tutte le furie, lo rimprovera e telefona alla Polizia per denunciarlo. Poco dopo i due fratelli vengono raggiunti da una Volante con due agenti a bordo e da un’auto della Squadra Mobile.
La Polizia conduce entrambi gli uomini in Questura per formalizzare la denuncia. Una volta arrivati negli uffici di via Tor di Bandena, Alejandro Augusto chiede di poter andare in bagno, ma mentre si avvia sottrae la pistola all’agente che lo scorta. Non è chiaro come ci sia riuscito, la dinamica è ancora da chiarire. Fatto sta che l’uomo strappa l’arma e spara al poliziotto, uccidendolo.
Poi corre verso l’uscita della Questura, dove si imbatte in un altro agente: Alejandro Augusto Stephan Meran spara ancora e uccide anche il secondo poliziotto. Il 29enne dominicano strappa la fondina all’agente caduto a terra e prende anche la sua pistola. Continua la sua fuga verso l’uscita, dove inizierà la sparatoria.
Nel frattempo, il fratello Carlysle, forse spaventato dai colpi d’arma da fuoco, sbarra la porta dell’ufficio spostando una scrivania. Poi, non udendo più gli spari, scappa nei sotterranei della Questura.
Prima di uscire dall’edificio, Alejandro Augusto ha un terzo conflitto a fuoco, questa volta con il piantone, che riesce a colpirlo e ferirlo. Giunto all’esterno, il 29enne viene braccato da due agenti ma cerca di scappare. Ecco la sparatoria che terrorizza Trieste.
Vengono esplosi diversi spari: l’uomo viene colpito all’inguine e cade a terra. Urla: “Non voglio l’ambulanza, portami via, scappiamo!”. I poliziotti riescono a neutralizzarlo, lo raggiungono e lo arrestano. Sul posto arrivano poi le ambulanza per soccorrere i poliziotti e i fratelli Meran.
Per gli agenti Rotta e Demengo non c’è più nulla da fare. Alejandro Augusto e Carlysle vengono arrestati, anche se quest’ultimo sembra non aver avuto alcun ruolo nella sparatoria.