Sparatoria a Napoli, Fico a Salvini: “Bisogna agire subito per la città”
Sparatoria Napoli oggi – “È inaccettabile che clan si sparino in centro, a Napoli, per il controllo del territorio. Non può continuare una situazione del genere in una società civile. Questo è un fenomeno che non bisogna contenere: bisogna distruggerlo, annientarlo”.
Queste parole sono del presidente della Camera, Roberto Fico, per commentare la sparatoria avvenuta venerdì 3 maggio nel centro di Napoli e dove sono rimaste ferite tre persone a seguito di alcuni colpi di arma da fuoco.
Durante un’intervista radiofonica ha detto: “Mi aspetto che il ministro dell’interno attenzioni Napoli ai massimi livelli. Io ho parlato e portato la questione all’attenzione di polizia e dirigenti. Dobbiamo
debellare questo fenomeno, bisogna agire”, ha aggiunto Fico.
La vicenda è avvenuta in piazza Nazionale, a circa 3 km da Piazza del Plebiscito dopo le ore 17.
Tra i feriti anche una bambina, raggiunta da un colpo. Un uomo invece è in fin di vita e una donna, che sarebbe la nonna della bambina è rimasta ferita a un gluteo da un proiettile.
La donna è stata ricoverata all’ospedale Del Mare di Napoli, mentre la nipote di tre anni all’ospedale pediatrico Santobono dove è arrivata cosciente e adesso è in rianimazione.
L’uomo è stato colpito da sei proiettili, si trova ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale “Loreto Mare”.
Il sindaco Luigi de Magistris si è detto “distrutto”. E ha scritto alla sua città in una nota: “Preghiamo per la bimba che ha perso la vita per colpa di un vile criminale”.
Sparatoria Napoli oggi | Le indagini
La Polizia sta indagando per ricostruire l’accaduto e le circostanze del ferimento sono ancora da chiarire. Si cerca fra i vicoli della città una motocicletta che sarebbe fuggita nell’area settentrionale di Napoli partendo per il quartiere Vicaria. Probabile bersaglio dell’agguato il pregiudicato Salvatore Nurcaro di 32 anni.
La sparatoria è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza di un negozio e il filmato sarebbe già sotto l’ispezione delle forze dell’ordine.