“Crepa, una napoletana di meno”: gli agghiaccianti insulti social alla bambina ferita nella sparatoria a Napoli
Sparatoria Napoli bambina Noemi | Noemi, la bambina di 4 anni rimasta ferita nella sparatoria di Napoli sta lottando tra la vita e la morte da venerdì 3 maggio. La piccola si trova ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono.
Quel giorno, durante l’agguato a piazza Nazionale, Noemi è stata colpita da una pallottola. “Si sta prestando la massima attenzione alle condizioni del polmone sinistro, quello più compromesso dal proiettile, per verificarne la vascolarizzazione”, hanno spiegato i medici.
Al momento “si continua la sedazione e la ventilazione meccanica con alta concentrazione di ossigeno”.
Nel pomeriggio di martedì 7 maggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è andato a fare visita alla piccola dopo la mattinata trascorsa al teatro San Carlo dove, insieme ai Capi di Stato di Spagna e Portogallo, ha dedicato un lungo applauso a Noemi.
La piccola sta lottando tra la vita e la morte al nosocomio pediatrico e, nel mentre, sui social alcuni utenti pubblicano commenti agghiaccianti e inverecondi sotto le notizie della sparatoria.
Il clima di odio e veleno su Facebook e Twitter non è più tollerabile, tanto che questa volta è partita una denuncia alla polizia postale contro gli autori dei commenti contro Noemi.
I commenti sono stati segnalati allo sportello “Difendi la città” del comune di Napoli.
Nei post un uomo augura alla piccola Noemi di morire, in quanto napoletana: “Spero che crepi, una napoletana di meno”.
E un altro scrive: “Morti di fame, puzzate, fate una bella guerra tra voi così sparano ancora ad altri bambini”.
Sparatoria di Napoli, la vicenda | Nella sparatoria sono rimaste ferite anche altre due persone oltre Noemi: una donna, la nonna della bambina, e l’uomo in fin di vita il pregiudicato Salvatore Nurcaro, 31enne obiettivo del killer.
Il video | A riprendere la scena sono state le telecamere di un negozio vicino a piazza Nazionale: nel video si vede lo sparatore con l’arma in mano che rincorre Nurcaro. Il filmato dura dodici secondi e mostra la piccola Noemi con la nonna all’angolo del bar Elite, inconsapevoli per quanto sta per succedere.