Sparatoria ad Ardea, morti un anziano e due fratellini. L’aggressore barricato in casa si è suicidato
Sono morti sia i bambini, due fratellini Daniel, di 10 anni, e David, 5, sia l’anziano di 74 anni colpiti da colpi di arma da fuoco nella sparatoria avvenuta oggi, domenica 13 giugno, dopo le 11 del mattino, ad Ardea, vicino Roma. L’anziano non aveva gradi di parentela con i minori. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Gis, i Gruppi di intervento speciale, militari negoziatori e una squadra dell’Api del comando provinciale di Roma, per fare fare irruzione nella casa dove l’uomo che ha sparato si era barricato. L’aggressore è stato trovato morto, si è suicidato.
L’anziano e i due bambini sono deceduti dopo vari tentativi di rianimazione. L’aggressore sarebbe un giovane abitante della zona pare con problemi psichici, 34 anni, che già in passato aveva infastidito alcuni residenti.
I carabinieri e la vigilanza interna del consorzio hanno invitato tutti i residenti a restare chiusi in casa e non muoversi. Sul posto i sanitari del 118 con l’elisoccorso con due mezzi arrivati per trasportare i bambini all’ospedale. I sanitari hanno tentato fino all’ultimo di rianimare i due bambini e stabilizzarli: prima è morto uno, e poco dopo l’altro. Erano in condizioni gravissime. Contrariamente a quanto trapelato in un primo momento all’origine della sparatoria non ci sarebbe un litigio tra l’anziano e l’aggressore, ma l’uomo avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco contro le vittime senza alcuna ragione apparente.
Notizia in aggiornamento