Caso Soumahoro, le nuove rivelazioni: “Stipendio da 4mila euro alla suocera e al cognato”
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Caso Soumahoro, stipendio da 4mila euro alla suocera e al cognato
Emergono nuove rivelazioni sul caso Soumahoro: la procura di Latina, che sta indagando sulle coop gestite dalla suocera e dalla moglie del deputato di Verdi Sinistra Italiana, ha infatti scoperto che al presidente del Consorzio Aid, ruolo ricoperto prima dalla suocera e poi dal cognato di Soumahoro, era destinato uno stipendio da 4.400 euro lordi al mese.
Per il sostituto procuratore Andrea D’Angeli la cooperativa Karibu tra il 2015 e il 2019 ha evaso l’Imposta sul reddito delle società e l’Iva ipotizzando i reati di evasione fiscale e false fatturazioni.
Secondo quanto ricostruisce La Repubblica, il Consorzio Aid e l’associazione Jambo Africa ha emesso false fatture: “schemi fittizi”, secondo la procura, che servivano per l’esecuzione di “un meccanismo fraudolento a gestione familiare”.
Per il presidente del Consorzio Aid, fino al 2020, periodo che interessano le indagini, era previsto uno stipendio da 4.400 euro al mese.
Carica rivestita fino al 2017 dalla suocera di Aboubakar Soumahoro, Maria Therese Mukamitsindo, e fino al 2020 ricoperta dal cognato del deputato, Michel Rukundo, entrambi indagati.
Nel 2020 la presidenza è passata alla cognata di Soumahoro, Aline Mutesi, la quale non è indagata, che ha ritoccato il compenso: “solo” 4mila euro. Nello stesso anno, però, è stato deciso di dare uno stipendio anche a un consigliere prevedendo un compenso da 1.400 euro al mese per l’ex presidente Rukundo.