“Una voleva salvare l’altra”: il mistero degli ultimi istanti delle due sorelle travolte dal treno
Il mistero degli ultimi istanti delle due sorelle travolte dal treno
Sono ancora avvolti dal mistero gli ultimi istanti di vita delle due sorelle di 15 e 16 anni travolte e uccise da un treno dell’Alta Velocità – il Frecciarossa 9802 – in transito alla stazione di Riccione, in provincia di Rimini.
È la mattina di domenica 31 luglio quando le due ragazze, Alessia e Giulia Pisanu, arrivano alla stazione di Riccione dopo aver trascorso la notte in Riviera, probabilmente nella discoteca Peter Pan secondo quanto riferito da alcuni amici.
“Non mi è sembrata molto lucida” ha dichiarato il titolare del bar della stazione, secondo cui una delle due ragazze barcollava.
“Erano le 6.40, indossava un vestito nero, era bellissima. Mi ha detto che era stata derubata, che le avevano portato via il telefonino e i soldi, che non aveva più nulla. Poi si è allontanata, l’ho seguita con lo sguardo, dopo un paio di metri l’ha raggiunta un’altra ragazza, indossava qualcosa di verde e aveva un paio di stivali in mano. Quella in nero è scesa sui binari, l’altra l’ha seguita. Le ho gridato di fermarsi, di non farlo, poi ho sentito il fischio, un colpo terribile e tutti che urlavano” ha raccontato il barista.
Ma cosa è accaduto di preciso? Diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori. La più accreditata, al momento, è quella di un attraversamento incauto dei binari da parte delle due giovani. Ma al momento non si esclude nulla, inclusa l’ipotesi che una delle due abbia tentato il suicidio sdraiandosi sulle rotaie e che l’altra, nel disperato tentativo di salvarla, sia stata travolta dal treno in transito insieme alla sorella.