Sorelle investite dal treno, l’ultima telefonata al padre: “Stiamo tornando”
Sorelle investite dal treno, l’ultima telefonata al padre: “Stiamo tornando”
“Stiamo tornando a casa”: è l’ultima telefonata che Alessia e Giulia Pisanu, le due sorelle investite e uccise da un treno in transito alla stazione di Riccione, hanno fatto al padre Vittorio pochi minuti prima che si consumasse la tragedia.
La chiamata al papà ha permesso agli investigatori di risalire all’amico 24enne che ha accompagnato le due ragazze alla stazione dopo una serata trascorsa alla discoteca Peter Pan di Riccione.
Alessia, la più giovane delle due, aveva infatti chiesto il telefono in prestito all’amico poiché il suo era scarico, mentre alla sorella avevano rubato la borsa con all’interno lo smartphone.
Il ragazzo, ascoltato dagli inquirenti, ha raccontato di aver visto la sorella maggiore stesa fuori dal locale ma di non aver avuto l’impressione che fosse in stato di alterazione. La stessa ragazza gli avrebbe raccontato di essere particolarmente stanca per aver lavorato tutto il giorno prima di partire per Riccione.
Giulia e Alessia, secondo quanto ricostruito finora, sono arrivate alla stazione di Riccione alle 6,50, mentre la tragedia si è consumata intorno alle 7, circa dieci minuti dopo il loro arrivo.
In questo arco di tempo sono state notate da almeno cinque testimoni: la maggior parte ha riferito di aver visto Giulia sui binari e Alessia sulla banchina per poi scendere sulle rotaie e raggiungere la sorella prima dell’impatto con il Frecciarossa.