Somalia, ucciso da una bomba Omar Hassan: era stato condannato e poi assolto per l’uccisione di Ilaria Alpi
Somalia, ucciso da una bomba Omar Hassan: era stato condannato e poi assolto per l’uccisione di Ilaria Alpi
È stato ucciso in Somalia Omar Hashi Hassan, l’uomo che ha scontato ingiustamente quasi 18 anni di carcere per l’omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin. Hashi, condannato a 24 anni e poi scarcerato nel processo di revisione per l’uccisione della giornalista della Rai e dell’operatore televisivo, ha perso la vita in un’esplosione provocata da una carica di dinamite innescata sotto la sua auto a Mogadiscio.
Nel 2018 l’uomo era stato risarcito dallo stato italiano con tre milioni di euro per l’ingiusta detenzione. “Ho perso 17 anni della mia vita in carcere da innocente”, aveva detto all’epoca, chiedendo poi di continuare a indagare “sui depistaggi che ci sono stati dopo l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”. “Non possono proprio archiviare e non far venir fuori la verità”.
Hashi era stato portato in Italia per testimoniare sulle presunte torture inflitte dai soldati italiani a dei prigionieri somali nel corso della missione Onu Restore Hope, attiva nel Corno d’Africa dal 1992 al 1993. Fu condannato in Cassazione perché ritenuto parte del commando che uccise Alpi e Hrovatin, che stavano realizzando un’inchiesta sul traffico di armi e rifiuti. Successivamente fu ordinato un nuovo processo, in cui questa volta Hashi venne assolto. Dopo il suo ritorno in Somalia, aprì un’attività nella capitale Mogadiscio. Proprio il rifiuto di pagare un pizzo ai terroristi di al-Shabaab avrebbe portato alla sua morte.