Cronaca
I siti dei principali giornali del mondo sono andati down in contemporanea
I siti dei principali giornali del mondo sono andati down in contemporanea
I siti dei principali quotidiani a livello internazionale come il New York Times, il Guardian e Le Monde e alcuni tra i siti più visitati al mondo come Amazon, oggi sono risultati inaccessibili per diversi minuti. Intorno alle 12, agli utenti che tentavano di accedervi veniva segnalato l’errore 503, indicando che il server non è in grado di fornire il contenuto richiesto, perché guasto o sovraccarico.
Nel down su larga scala, che ha colpito anche piattaforme come Reddit e Twitch, è stato coinvolto anche il sito del governo britannico, gov.uk, mentre in Italia sono stati inaccessibili i siti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Sono state interessate anche alcune funzionalità di siti rimasti online, come l’uso degli emoji su Twitter.
Il problema è legato al funzionamento di Fastly, fornitore di servizi di cloud computing utilizzato da molti tra i principali siti al mondo. In un messaggio di errore pubblicato poco prima delle 12, la società aveva dichiarato che stava “indagando potenziali ricadute alle prestazioni dei nostri servizi CDN”, ossia la rete per distribuire contenuti agli utenti (Content delivery network). In un altro messaggio alle 12:44, l’azienda ha dichiarato di aver identificato il problema tecnico e di aver iniziato a implementare una soluzione.
Joshua Bixby, amministratore delegato di Fastly, ha dichiarato al Wall Street Journal che l’incidente, su cui la società sta ancora indagando, non è legato a un attacco. A seguito dell’incidente il titolo di Fastly, quotato sulla borsa di New York, ha perso fino al 5,5 percento prima dell’apertura delle contrattazioni. Dopo il secondo annuncio, ha ripreso quota riducendo le perdite all’1,7 percento.
Il caso ha spinto molti osservatori a evidenziare i rischi associati al crescente accentramento delle infrastrutture di internet nelle mani di poche aziende. Già a luglio del 2019 problemi a Cloudflare, concorrente di Fastly, avevano reso inaccessibili siti come Dropbox, Pinterest, Medium e BuzzFeed. L’anno successivo invece un altro malfunzionamento di Cloudfare aveva impedito agli utenti di accedere a League of Legends, Deliveroo, Discord, Feedly e Politico.
Notizia in aggiornamento